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BookSprint Edizioni Blog

07 Mar
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Intervista all'autore - Maurizio Pasquino

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Sono convinto che le mie idee rappresentino una novità nel panorama del pensiero economico e che la loro diffusione consentirà un grande progresso nella comprensione del funzionamento del sistema economico. Provo una grande soddisfazione per essere riuscito a risolvere un importante problema teorico e la pubblicazione dei miei libri mi permetterà di sottoporre al giudizio del pubblico e del mondo accademico i risultati dei miei studi.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Io sono specializzato in "Finanza Aziendale" e ho lavorato come impiegato in importanti Istituti di Credito italiani. La mia esperienza lavorativa mi ha consentito di mettere in pratica le teorie che ho studiato all'Università. Ho potuto operare sui mercati finanziari nazionali e internazionali e trarre utili indicazioni sia pratiche che teoriche. Le idee contenute nel libro "La dispersione del reddito e le crisi economiche" e nei due libri che seguiranno sono il frutto di studi da me compiuti durante il tempo libero. Ho deciso di trasformare la mia passione per gli studi di Macroeconomia in una professione quando ho capito che il risultato dei miei ragionamenti ha un grande valore scientifico e consentirà di migliorare notevolmente la conoscenza del funzionamento del sistema economico.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
La pubblicazione del mio primo libro, grazie alla casa editrice BookSprint Edizioni, mi ha consentito di raggiungere velocemente il pubblico dei lettori e mi consentirà di presentare al mondo accademico la mia opera. Io ho 65 anni e non ho mai scritto alcunché in vita mia, a parte la tesi di laurea sulle "Offerte pubbliche di valori mobiliari" che è stata da me discussa nel 1982 e non è mai stata pubblicata.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo non è stata facile. Avevo pensato di intitolare il libro: "La dispersione economica del reddito e le crisi microeconomiche e macroeconomiche" che sarebbe stato un titolo più preciso da un punto di vista scientifico.
Poi ho optato per un titolo più semplice: "La dispersione del reddito e le crisi economiche"
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Un libro solo non mi basterebbe. Un libro difficile di mille pagine lo leggo in tre giorni. Per non annoiarmi credo che avrei bisogno di una dozzina di enciclopedie.
Se devo consigliare un autore solo, mi permetto di suggerire l'opera completa di tutti gli scritti di John Maynard Keynes. Tramite la lettura delle sue opere è possibile capire quali sono i problemi che gli economisti devono affrontare, anche se le soluzioni proposte da questo grande economista talvolta non sono quelle giuste.
 
6. Ebook o cartaceo?
L'uno non esclude l'altro. Io preferisco il libro cartaceo, tuttavia l'Ebook rappresenta un grande miglioramento nella fruibilità dei testi scritti.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso nel 2009 dopo aver scoperto che il concetto di dispersione del reddito non è mai stato inserito nelle teorie macroeconomiche disponibili. Ho trovato il tempo per scrivere solo nel 2017 quando sono andato in pensione.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La sensazione che la teoria macroeconomica dominante non sia capace di descrivere compiutamente ciò che accade nel sistema economico è nata in me nel 1976 e non mi ha mai abbandonato. Nel 2008 ho scoperto il modo di rendere tale teoria più aderente alla realtà e ho iniziato uno studio per essere sicuro che nessuno prima di me avesse sviluppato la stessa idea.
Ho sempre tenuto il massimo segreto sulle mie idee e, quindi, non c'è un aneddoto particolare. Posso citare comunque il fatto che a mia moglie piace visitare i siti archeologici e che tutte le volte che sono andato con lei in vacanza e mi sono trovato di fronte alle vestigia di ricche civiltà ormai scomparse è rinato in me il forte dispiacere di non saper spiegare come possa una civiltà decadere fino al collasso. Questo è uno dei problemi che le teorie economiche disponibili non consentono di risolvere e che io, invece, nel 2008 ho risolto.
Dal 2008 in poi le mie vacanze sono state più piacevoli!
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Io ho provato una grande soddisfazione. Dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale nel lontano 1982 sono sempre stato lontano dal mondo accademico. La pubblicazione di questo libro mi consentirà di sottoporre le mie idee agli Istituti nazionali ed internazionali che si occupano di Macroeconomia.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ho distribuito gratuitamente le prime copie a parenti e amici. Mio cognato è stato il primo a leggerlo e a esprimere un giudizio molto lusinghiero. Ha affermato che il mio libro è scritto con un linguaggio comprensibile anche da chi non ha mai avuto nel proprio piano di studi un corso di economia e ciò mi ha fatto molto piacere.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è una novità entusiasmante. Consente di fruire con facilità dei contenuti letterari e spero che abbia una grande diffusione. Penso che sia molto utile anche per gli studenti. Ascoltare e leggere contemporaneamente il libro che si sta ascoltando è una ottima tecnica di memorizzazione.
 
 
 
 
 

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Sabato, 07 Marzo 2020 | di @BookSprint Edizioni

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