1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, per me, è quasi un bisogno. Nell'arco della giornata capita che qualcosa, qualcuno, oppure una frase o una persona, mi colpisce a tal punto che nella mia mente inizia a prendere forma una storia e non vedo l'ora di mettere giù nero su bianco, rileggere il tutto ed emozionarmi con i miei personaggi.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Qualcosina.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stata la realizzazione di un qualcosa che era dentro di me da tanto. Al personaggio di Allyson rimarrò sempre legata perché sono cresciuta e maturata con lei.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No è stato quasi spontaneo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Una collana di libri che mi è piaciuta molto è quella di Jamie McGuire, Beautiful disaster, perché sembra quasi di essere lì con tutti i personaggi, ridere e soffrire con loro e questa, a mio avviso, è una delle principali capacità che deve avere uno scrittore.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo assolutamente.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho capito di voler fare lo scrittore quando ho letto “After” di Anna Todd. Anche io ho desiderato che i miei lettori rimanessero rapiti dalla storia a tal punto da sentirsi persi una volta terminata.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
È nato tutto per gioco. Avendo avuto sempre molta fantasia mio padre mi suggerì di mettere tutto su carta e così che ho iniziato e non mi sono più fermata.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bellissima sensazione. Ti senti soddisfatto e orgoglioso di te stesso.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia migliore amica.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ne so poco a riguardo, sono sincera.