1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto a Latina, precisamente in un piccolo quartiere di circa 3000 anime chiamato Borgo San Michele. Un posto che nella sua semplicità mi è sempre sembrato magnifico e non lo cambierei per nessun luogo al mondo.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Tutto ciò che possa stimolare la fantasia e che induca al sapere del giovane. Non siamo tutti uguali, anche da giovani, dunque credo che la lettura debba risultare interessante e gradevole prima di tutto.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Mi dispiace ma non ci credo minimamente. Forse sarò presuntuoso nel dirlo, ma credo che in molti come me considerino il libro cartaceo un totem insostituibile con tutte le sue cose annesse: lo storico segna libro, la piega sul foglio, una dedica speciale e lo sfogliare delle pagine per me sono cose intramontabili per il vero lettore. Il libro si deve toccare con mano e non attraverso un tablet o un pc.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Una passione che coltivo senza crearmi aspettative o fare voli pindarici. Comunque sicuramente un amore ponderato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La mia passione per la scrittura.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
In questo libro ho cercato di evidenziare la facilità di incontro tra l'alta finanza e la criminalità organizzata. Una cosa molto frequente nel mondo di oggi.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È come se dentro di me ho sempre avuto questa propensione. Ho iniziato dai temi infiniti che facevo a scuola fino ad arrivare a dei manoscritti stesi per pura passione.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Più che un episodio ricordo il piacere che ho provato nella stesura del libro, è come se fosse arrivato da solo.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no.
10. Il suo autore del passato preferito?
Andrea Camilleri in Italia e Stephen King nel mondo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ritorno sul fatto che per me il libro è solo ed esclusivamente cartaceo.