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21 Nov
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Intervista all'autore - Roberta Corvaglia

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Abito a Ruffano, in provincia di Lecce. Ho 33 anni e sono una docente di Filosofia, Storia e Psicologia. Scrivo fin da quando ero adolescente, ma "Oscura luce" mi ha completamente rapita...
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo in qualsiasi momento della giornata, seguo l'istinto...
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Adoro Stephen King, è la mia passione. Ma ho letto e riletto anche Hermann Hesse, Bulgakov e Oscar Wilde. Leggo di tutto, fin da quando ero bambina. La lettura ha sempre fatto parte di me.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Il mio libro è stata un'esigenza naturale. Pensieri, immagini, istinti.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Gli studi fatti (al liceo classico i classici latini e greci, la letteratura e la filosofia, all'università la filosofia approfondita ancora di più, la storia, la pedagogia, la sociologia e la psicologia) e le particolari e, a volte molto difficili, esperienze di vita che ho dovuto affrontare hanno fatto nascere in me il bisogno continuo di pormi delle domande sui significati della vita e la curiosità di provare a capire le dinamiche dell'inconscio, dell'intensità e della bellezza in tutte le sue forme.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è assolutamente un modo per raccontare la realtà. Non mi è mai piaciuto evadere dalla realtà. Mi piace, anzi, viverla fino in fondo in tutte le sue molteplici sfumature.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nel mio libro c'è il mio modo di vedere la realtà, la mia forza nel vivere le emozioni, i sottili e fragili confini tra giusto e sbagliato.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Beh se io non fossi stata esattamente come sono, il mio libro non sarebbe mai stato scritto...
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho fatto leggere il mio libro, per la prima volta, a mia madre. L'ho vista piangere per l'emozione mentre lo leggeva e questo è stato un qualcosa di unico e indescrivibile.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso che l'ebook si diffonderà sempre di più. Ma io preferisco il cartaceo. L'odore delle pagine dei libri ha per me qualcosa di mistico.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro mi piace. Credo che una voce narrante possa regalare delle emozioni. Penso sia l'influenza del ricordo delle fiabe sonore che ascoltavo da bambina e che mi piacevano tanto. :)
 
 
 
 
 

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Giovedì, 21 Novembre 2019 | di @BookSprint Edizioni

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