1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Io sono nata in Brasile e sono stata adottata da una famiglia italiana del sud Italia.
Sono cresciuta nel sud per i primi anni per poi spostarmi al centro Italia nel 2001.
Ho passato qualche anno all'estero ma ora sono rientrata
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei “Il piccolo principe”. Un racconto sui sogni dei bambini e la voglia di vivere una bella realtà magari anche immaginaria.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che in ogni novità d'oggi giorno ci siano aspetti negativi e positivi.
Probabilmente l'ebook ha reso possibile la lettura per tanti che magari passano il tempo al cellulare e confonderanno una lettura da un sito social con quella di un libro interessante
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Non posso sapere se il mio caso è una situazione generica ma la scelta della scrittura per me fu una situazione ponderata nella convinzione di riuscir a catturare l'attenzione altrui.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Ho voluto scrivere questo libro autonomamente come se fosse "il mio caro diario" solo successivamente ho avuto la spinta della pubblicazione dalla mia famiglia.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Voglio solo raccontare la storia di una ragazza che è stata poco compresa per anni o non è riuscita a farsi troppo comprendere perché troppo chiusa e spaventata della opinione altrui. Voglio trasmettere la voglia di farcela, di volare alto, di essere il proprio "Icaro".
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come già detto ne ho preso coscienza nel corso della vita.
Ad ogni avvenimento mi sono resa conto di volere dar animo alle mie sensazioni al mio interno, senza necessariamente parlare con qualcuno, ma con chi solo avesse potuto capirmi.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con piacere il momento in cui ho realizzato di poterlo pubblicare. La stesura è stata rapida ma la pubblicazione e l'accettazione della proposta erano il mio tallone di Achille.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, molte volte. Per quanto scritto in breve, ho spesso pensato di non renderlo "operativo", di non renderlo pubblico.
10. Il suo autore del passato preferito?
Amo molti autori del passato. Vivendo in Recanati la mia stima va a Giacomo Leopardi.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ancor più dell'ebook, credo che l'audio-book sia un mezzo tramite il quale la lettura non muore e possa ancora far parte della vita di ognuno.