1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È il piacere di organizzare il mio pensiero e trasmetterlo ad altri per informare ed insegnare.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Essendo un libro di politica e di economia corrisponde completamente alla realtà per come io la comprendo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Lasciare la testimonianza di un semplice cittadino sul significato dell’euro, dell’Unione Europea, e sulle conseguenze che hanno avuto per l’Italia.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata molto semplice, perché sintetizza in poche parole la mia interpretazione della vicenda storica europea e dell’ideologia liberista che la sostiene.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Indro Montanelli. Penso che sia stato un gigante della nostra letteratura ed un maestro di storia.
6. Ebook o cartaceo?
Li apprezzo entrambi, ma preferisco il cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho iniziato dalla pubblicazione di qualche post su Facebook e ho poi pensato di passare ad un lavoro e ad una pubblicazione più completa ed organizzata.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce giorno dopo giorno dall’esigenza di contrastare la verità di regime e la propaganda delle classi dominanti. Un’esperienza importante che mi colpì fu l’essermi trovato in Grecia quando la Bce tagliò la liquidità alle banche greche e i cittadini facevano file interminabili ai bancomat per procurarsi pochi euro.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella soddisfazione. Viene la voglia di continuare e programmare nuove sfide nonostante il duro lavoro che c’è dietro.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tutto il bene possibile.