1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato nella "spia dello Ionio", Mottola, paese della Bassa Murgia pugliese ad una trentina di km da quella che fu capitale della Magna Grecia, ho frequentato il locale liceo scientifico per poi continuare e completare i miei studi in Ingegneria tra la Calabria e la Svizzera. Sin dagli anni liceali, oltre a formarmi in campo logico-scientifico-tecnologico, ho coltivato la passione umanistica per le Lettere ed in particolare per la Storia e Filosofia.
È in questo periodo che ho anche iniziato a scrivere poesie e aforismi. Nel 1998 sono stato premiato 2° Classificato al "Premio Nazionale Ori di Taranto - VI Edizione" e nello stesso anno sono risultato finalista al Concorso Europeo "Chi ha diritto ai diritti dell'uomo ?". Dopo aver lavorato in Capgemini a Roma, nel 2006 ho deciso di ritornare in Puglia per imbarcarmi nello straordinario progetto aeronautico del B-787, un programma internazionale portato avanti in partnership dal Gruppo Finmeccanica e da Boeing, insieme ad altre decine di partner industriali in tutto il mondo. Appassionato di mitologia e storia, ho scritto “Historiae ara”, “Pantheon Magnorum” , “Storia romanzata della Guerra di Troia”, "Annales Rerum Orbis", ecc.
Nel 2016 ho pubblicato “Tecnologie wired e wireless: protocolli di sicurezza delle reti di comunicazione”, “Cryptography: la crittografia alla base delle tecnologie moderne”, “Hacking Technology - Tecnologie e Hackers” e la raccolta di poesie “Come una farfalla”. Nel 2018 è la volta di “9 miliardi di oscillazioni di Cesio”.
Dal 2017 sono docente ordinario di Tecnologia e Presidente della Commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri di Taranto... insomma non mi annoio !!!
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Senza ombra di dubbio il mio preferito: “Il Conte di Montecristo” di A. Dumas
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
È una trasformazione inevitabile che tuttavia va gestita.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un colpo di fulmine che però diventa amore con la consapevolezza vissuta.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
È il progresso che garantisce l'esistenza.
Senza ingegneria la specie umana si sarebbe già estinta.
Lo scrittore statunitense James Albert Michener scrisse: "Gli scienziati sognano di fare grandi cose. Gli ingegneri le realizzano".
Tra matematica, fisica, chimica, tecnica e tecnologia, da Archimede di Siracusa a Samantha Cristoforetti, da Leonardo da Vinci a Larry Page una straordinaria storia di innovazioni e conquiste. Niente di quanto costruito oggi dall'uomo in ogni parte del mondo e dello spazio sarebbe stato possibile se non ci fossero stati gli Ingegneri.
A distanza di quasi un secolo dopo quello di Herbert Hoover, nessun encomio, panegirico, apologia o adeguata celebrazione letteraria per gli ingegneri.
Quest'elogio vuole perciò essere un tributo alla professione più bella del mondo e ai professionisti che ogni giorno tra mille difficoltà ma con consapevolezza ed orgoglio la esercitano.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di non accontentarsi mai, di scegliere sempre e senza compromessi la qualità.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Anche per i sogni nel cassetto prima o poi arriva il momento dell'analisi senziente; credo che la presa di consapevolezza è indispensabile per realizzare i sogni.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
L'incoraggiamento e i complimenti di molti colleghi ingegneri.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai.
10. Il suo autore del passato preferito?
Alexandre Dumas.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono favorevole. Penso che nel processo d'integrazione e convergenza tecnologica in atto è una delle frontiere più prossime alla standardizzazione.