1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Nicole, nata e cresciuta a Monterotondo, un paese in provincia di Roma.
Ho studiato all’alberghiero di Palombara Sabina. Mi sono diplomata l’anno precedente e attualmente lavoro in un ristorante della mia città.
Ho pubblicato il mio primo libro nel 2016.
Un libro di poesie intitolato “Alzati. Qualcuno li sente i nostri silenzi?”
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho un momento preciso nella giornata in cui scrivo, quando ho ispirazione, scrivo indipendentemente da dove mi trovo o dall’orario.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Gio Evan.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata all’improvviso. Ho iniziato a scrivere delle bozze sul telefono.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito molto.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È sia un’evasione che un descriverla.
Un modo per trasformare la propria realtà, in una visuale differente.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è molto di me, delle mie emozioni.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, c’è una persona fondamentale per la stesura della mia opera. È stata una musa, un punto di riferimento. Un punto strategico per far uscire ogni emozione. Senza lei non avrei ritrovato ispirazione né sarei riuscita a definire ciò che provavo.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
È stata pubblicato su Wattpad, quindi visibile a tutti. Ma in particolar modo, alla mia fidanzata, presente spesso nei momenti in cui scrivevo.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È a parer mio un’importante evoluzione, in quanto necessario in diversi ambiti ma anche semplicemente per preferenza.