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BookSprint Edizioni Blog

11 Mar
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Intervista all'autore - Elaidan

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è vitale anche se il meglio delle mie opere viene fuori da momenti tristi e dolorosi. Scrivo per mettere a nudo le mie emozioni più profonde, per fare uscire il dolore e le incertezze della vita. Scrivere per aiutare a metabolizzare quello che mi circonda. Il bello e il brutto della vita lo metto nero su bianco. Amo prendere carta e penna e mettere le parole una dietro l'altra quasi senza accorgermene... scrivere è essere me stessa. Sempre.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro nasce da una storia vera, dalle mie personali riflessioni sulla vicenda. Parla di me ma di tante donne come me. Parla della vita che può cambiarti e che ti trasforma, non sempre in maniera positiva o migliorativa. Il libro fa riflettere la donna che è in me, la nuova me.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera mi è servito per esorcizzare la vicenda accaduta. Tirare fuori le emozioni tenute chiuse dentro di me e crescere, andare avanti. scrivere di se stessi è difficile, scrivere della propria vita ti mette a nudo come non avresti mai immaginato. ti fa sentire svuotata e alleggerita ma con una paura di essere troppo esposta agli occhi di tutti.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo del libro è nato da solo............legato ad una frase di una canzone che mi ha segnato, che ha fatto da colonna sonora alla storia del libro ed alla stesura del libro. Una scelta naturale e azzeccata a mio avviso.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Amo leggere di qualsiasi cosa ma preferisco i libri contemporanei che parlano della vita reale. Adoro Fabio Volo ed i suoi libri che sento molto vicini a me. Quindi porterei i suoi libri.......tutti.
 
6. Ebook o cartaceo?
Mi definisco antica, quindi la carta sempre!!! Adoro leggere sui libri, sentire l'odore del libro nuovo e sfogliare le pagine non ancora aperte prima. Sempre e per sempre cartaceo.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivo da quando ho imparato a farlo. La mia prima storia importante l'ho scritta a 13 anni, in due giorni, quando mi è stata regalata una macchina da scrivere elettronica. Per me il regalo più bello, scrivevo poesie da ragazzina e scrivo versi in ogni occasione per fare ridere, per fare piangere e commuovere.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea della nascita del libro viene fuori dalla necessità di rendere reale e tangibile quello che sentivo dentro di me. Mettendo per iscritto quello che vivevo, che provavo mi sono messa in gioco. Ho scritto di getto i primi capitoli quasi senza accorgermene e quando mi sono fermata a riflettere ho visto che mi piaceva quello che stava venendo fuori ed ho continuato a farlo sino a quando non l'ho finito. Forse l'essere stato scritto di cuore ha creato dei pensieri complicati e difficili da comprendere, ma erano i miei pensieri.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere alla fine quello che è nato dalla mia mente, dal mio cuore mi ha reso felice ed orgogliosa. speranzosa che le parole, le storie dei miei personaggi diventino compagni di viaggi di altre persone.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Stranamente da come altri scrittori fanno non avevo voglia di fare leggere a nessuno ciò che avevo scritto. Un po’ per paura che quello che era stato scritto non fosse bello per altri, così è rimasto seppellito in un file per un po’ di tempo. Poi ho deciso che era il momento di farlo leggere ad una mia cara amica e lei mi ha incoraggiato.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piace il cartaceo ma anche l'idea di ascoltare un libro invece che leggerlo è altrettanto interessante. Potrebbe essere la colonna sonora di un viaggio in auto. Un compagno di viaggio diverso dalla musica.
 
 

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Lunedì, 11 Marzo 2019 | di @BookSprint Edizioni

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