1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Lecco, cresciuto a Rovenna di Cernobbio e da una quarantina di anni vivo a Como.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
“L' Uomo che ride” di Victor Hugo.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
La tecnologia evolve. Forse il libro cartaceo consente di riflettere di più e di risparmiare la vista ... L'Ebook può però essere portato ovunque e quindi è molto pratico per essere letto nei tempi morti (attese, viaggi ecc.).
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un amore ponderato che matura nel tempo. Ma i colpi di fulmine sono momenti possibili che ci appaiono all'improvviso.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
È una specie di biografia alternativa che riassume vari momenti della mia vita, senza pur essere esaustivo.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che si vive nel tempo e che la nostra vita è a "sovranità limitata". Possiamo solo adattarci e rispondere a ciò che decreta il destino: noi siamo soltanto delle isole, che vengono ogni tanto visitate. O forse no.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Da anni scrivo e ho fatto alcune pubblicazioni a mie spese più qualche articolo per i giornali.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Diciamo che per me è stata una scelta estrema in un momento delicato della mia vita.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Veramente no, il libro è un'antologia di scritti e quindi quando l'ho scritto ci avevo già meditato molto.
10. Il suo autore del passato preferito?
Victor Hugo ed Emilio Salgari.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La ritengo un'esperienza interessante, ma non mi pare una novità. E non sbaglio, è da decenni che esiste per i ciechi.