1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è come donare un po’ di sé.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo manuale praticamente è quotidianità nella mia vita, essendo elementi essenziali del lavoro di Parrucchiere, che è il mio bellissimo mestiere.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me scrivere “I 50 capisaldi del parrucchiere”, ha significato sposare appieno tutte le buone abitudini che mi hanno insegnato i più grandi stilisti, con cui ho avuto la fortuna di lavorare, lasciandomi delle perle di professionalità che hanno arricchito in modo prezioso lo stile del mio lavoro, condividendo così con chi ha voglia di fare la differenza.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo non poteva che essere questo, se non ci sono i capisaldi non sta in piedi la baracca.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’ipotetica isola deserta... penso un libro di sopravvivenza, diversamente morirei con uno a caso dei miei libri di filosofia.
6. Ebook o cartaceo?
L’Ebook è il futuro, peccato che non profuma di libro.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In verità mi trovo spesso a scrivere per raccogliere materiale formativo per parrucchieri.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ho scritto questo manuale perché non ho trovato niente di simile per questa parte di formazione parrucchieri, che riguarda prettamente gli atteggiamenti in salone, purtroppo arrivano in salone dei ragazzi magari anche bravi, che però non hanno gli atteggiamenti ideali e secondo me è anche un po’ responsabilità delle accademie, che non hanno come materia l'atteggiamento, come per esempio c’è il galateo nell'alberghiero.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il libro realizzato è come dare vita ad un’idea con successo, emozionante da subito, come ricevere un complimento gradito.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona a leggerlo è stato uno dei miei più grandi maestri,quello a me più vicino che è il direttore dei nostri saloni HC,Fabrizio Pivato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audio libro è importantissimo, permette proprio a tutti di avere accesso alla conoscenza, soprattutto per chi fa fatica o non può leggere.