1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta in Sicilia, precisamente a Siracusa.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Tutti i libri di genere spirituale e culturale; magari di tradizioni e culti religiosi antichi che oggigiorno sono andati perduti, ma fortunatamente non del tutto.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che la tecnologia stia influenzando troppo le nostre vite. Non rinuncerei mai al libro cartaceo, personalmente.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Questa domanda è soggettiva, secondo un mio punto di vista. Molti nascono già con la vocazione della scrittura, per altri appunto è un colpo di fulmine e per altri no...
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Una sera ero poggiata nel mio letto quando ad un tratto mi è comparsa in mente una frase... da li è nato il mio libro.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che l’amore è la chiave di tutto. Grazie all’amore noi guariamo, risaniamo tutte le nostre ferite; cresciamo e maturiamo, soprattutto diventiamo saggi anche e nonostante la nostra giovane età.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Sono sempre stata attratta da questa intensa e profonda arte. Già da piccolina scrivevo…
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Beh sì... io e un mio “amico” stavamo scherzando su temi attuali della nostra epoca, un tema come l’ignoranza sociale... e scherzando scherzando è uscita fuori la battuta: “Dovremmo scrivere un libro, scritto male in termini letterali ma che, nonostante questo, ciò che sta sarà scritto nel libro dovrà conquistare il cuore delle persone...” e dunque ho scritto questo libro, la sera stessa.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, mai.
10. Il suo autore del passato preferito?
D’Annunzio e Pascoli.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Alquanto interessante ma, resto fedele al buon vecchio cartaceo.