1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivo canzoni da una vita, per me scrivere è il mio momento anche se non è mai semplice, puoi provarci mille volte ma se non hai la giusta ispirazione non funziona, non esce nulla prendi e butti via tutto, anche le uniche due parole scritte, e così è successo con il libro.
Sinceramente ho iniziato a pensarci anni fa, credendo di poter raccontare a tutti il marcio che si nasconde nel business dello spettacolo in generale, forse perché non riuscivo ad andare avanti, forse perché ero troppo deluso ed incapace di reagire alle delusioni di non aver realizzato i miei sogni.
Scrivere ti libera dentro.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Beh in questo libro ci sono io, c'è la mia vita, c'è la mia storia ma la cosa bella è che c’è la storia di tante altre persone.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato molto per quanto riguarda l'aspetto emotivo. In realtà ho fatto in modo di raccontare una semplicità come se fossi davanti a degli amici a raccontare e parlare del più e del meno.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata abbastanza chiara fin da subito nella mia mente per svariati motivi!
E credo che con il massimo della semplicità la foto della mia mano e delle mie figlie potesse essere sicuramente l'idea più idonea.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Voglio essere sincero, sembra assurdo ma non sono un grande lettore. Purtroppo no., ho sbagliato, o meglio non è il mio, sono molto più concentrato sui testi delle canzoni, a cercare di imparare da altri autori cercando di capire chi davvero riesce a emozionare scrivendo delle parole.
Ma probabilmente porterei un libro che mi possa mettere tanta allegria.
6. Ebook o cartaceo?
Sicuramente il libro cartaceo è bello. È bello avere il suo odore sotto il naso, è bello toccarlo ed è bello vederlo, ma ormai stanno scomparendo anche i CD a causa dello streaming, probabilmente il futuro sarà quello!
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Il libro ho cominciato a scriverlo circa 5 anni fa, stracciando, scrivendo, stracciando, riscrivendo più volte!
Ed avevo semplicemente voglia di raccontare e di raccontarmi!
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di scrivere un libro probabilmente è nata in un momento in cui avevo tanto da dire e nessuno mi ascoltava!
Sicuramente il colpo di grazia è stato quando ho iniziato a vivere in un brutto momento della mia vita e leggendo sui social di gente che vive come me, ma peggio di me. Quindi ho deciso di scrivere!
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Beh che dire, è un effetto strano, a volte anche incredulo. Però è davvero una delle soddisfazioni più grandi che un'artista in generale possa avere!
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
In realtà mi sono affidato ai feedback di alcuni amici e conoscenti di interessi completamente diversi tra loro e sicuramente non attinenti a ciò che leggevano per capire quale potesse essere la reazione del pubblico.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro credo che possa servire solo ed esclusivamente per avere un aiuto maggiore nel concentrarsi in fase di studio, per il resto non credo che sia il giusto sostituto del libro.