1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Trani (Ba) una delle città più belle della Puglia, conosciuta per la sua cattedrale in stile romanico, il castello e il paesaggio che si snoda attraverso il blu intenso del mare. Vivo a Francavilla Fontana (Br), la città degli imperiali. Una città energica, sempre in evoluzione conosciuta per la bellezza della Basilica minore e per il castello degli imperiali.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
“Impara ad essere felice” di Paolo Crepet.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L'ebook ha il vantaggio di costare meno e permette di avere una piccola biblioteca in poco spazio. Ma, per chi come me ama l'odore della carta stampata, i colori delle copertine a vista su di una libreria non smetterà mai di acquistare un libro cartaceo.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Può essere entrambi i casi.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Essendo pittrice da molto tempo, e quindi raccontando attraverso i colori e le immagini un pezzo di storia, ho voluto trasformare le immagini in parole per raccontare nel dettaglio il percorso di una storia sino ad arrivare alla completezza della scena.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che si evince dal mio libro è che nella vita niente rimane sempre uguale, essa ha come costante il cambiamento e noi dobbiamo prendere coscienza che esso può avvenire in qualunque momento. Quindi dobbiamo essere pronti a voltare pagina e accettare nuove avventure e situazioni.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Lo scrivere è stata una fase consecutiva della mia vita. Ho voluto mettere per iscritto le emozioni prima attraverso la poesia poi attraverso una storia completa.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Mai.
10. Il suo autore del passato preferito?
Eugenio Montale.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
É utilissima. Con questa innovazione si è pensato di aiutare soprattutto chi per problemi di vista non aveva più la possibilità di accedere alla lettura, e anche per coloro che non hanno tempo di fermarsi per leggere e non vogliono rinunciare a una bella storia indossando gli auricolari possono entrare nel mondo dei libri.