1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nata a Roma, ultima di 4 figli, siamo due femmine e due maschi, solo io sono nata qui, i miei fratelli sono nati in Abruzzo, terra bellissima di entrambi i miei genitori.
Sono cresciuta in un quartiere popolare di Roma, dove giocare per strada era ancora di moda, ritirarsi a casa solo quando era la mamma a chiamarci quando era pronta la cena e dare appuntamento agli amici per continuare da dove si era interrotto o fare delle lunghe passeggiate.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Lo so, sarò sicuramente ripetitiva ma Harry Potter è il mio preferito, ma ce ne sono tanti... Il Piccolo Principe è bellissimo, Indiana Jones.
La lista è lunghissima.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L'ebook può essere molto utile per chi viaggia, oggi siamo sempre con i tablet in mano quindi è una cosa in meno da portare nella borsa.
Ma io rimango del parere che il cartaceo è intramontabile, vuoi mettere il profumo della carta, l'immaginazione tra le pagine è tutt'altra cosa.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Devo dire che mi è sempre piaciuto leggere qualsiasi cosa, era un mio piccolo sogno nel cassetto.
Però devo dire che non avrei mai pensato che diventasse realtà.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Devo essere sincera non c'è un motivo vero e proprio… una mattina d'inverno, era molto presto stavo aspettando il treno per andare al lavoro, avevo il telefonino in mano e la mia fantasia ha iniziato a correre.
Mi sono detta: "Perché non prendere al volo questa occasione per scrivere, chissà forse un giorno lo vedrai pubblicato"!!
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio è di non dimenticarsi delle nostre radici, da dove veniamo e della nostra famiglia perché è importante non farlo.
Mi pare che questa visione purtroppo stia scomparendo.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come già detto era un piccolo sogno, però si è fatta strada pian piano nel mio cuore.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, ricordo quando dovevo descrivere una vecchia signora, mi sono molto divertita a farla "nascere", a immaginarla come doveva essere vestita, la camminata, la risata… l’ho sognata come la nonna di tutti i bimbi.
Mi sono molto divertita mentre gli facevo prendere corpo tra le pagine.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, sempre, ogni volta che mi fermavo per un qualsiasi motivo mi dicevo che non ce l'avrei mai fatta, la fantasia è un bel nemico/amico.
Ci vuol pazienza, sa ne ho scritto un altro e anche con quello non è stato facile, ne sto provando a scriverne un terzo, per ora sto andando a rilento… bisogna stare con i piedi per terra, vediamo ora come va poi chissà….
10. Il suo autore del passato preferito?
Il mio preferito è Alessandro Manzoni, lo adoro.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sarà il tempo a dirlo, sinceramente fino ad oggi ne ho sentito parlare molto poco,
sono sempre dell'idea che tenere tra le mani il cartaceo è la miglior cosa.
Ma l'audiolibro potrebbe aiutare tante persone a non isolarsi e imparare tante cose.