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BookSprint Edizioni Blog

20 Ott
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Intervista all'autore - Mario Razzini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho vissuto l'infanzia e la prima giovinezza nel dopoguerra in circostanze che comportavano una intensa mobilità logistica, affettiva ed emotiva. Memorizzavo e riflettevo sui luoghi e gli ambienti, sui fenomeni naturali, sociali, sugli atteggiamenti delle persone e sulle circostanze in cui venivo a trovarmi. Iniziai a prender nota degli accadimenti, delle emozioni e delle fantasie che ne scaturivano.
Questa abitudine mi è rimasta ed esprime la curiosità con cui affronto l'evolversi della vita e mi dà modo di manifestare con i miei scritti il mio abbraccio alle persone care e alla mia città.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questa raccolta è una panoramica della mia vita, un mosaico di personaggi, situazioni, emozioni: le perdite, la nostalgia, il tentativo di comprendere il quotidiano, l'amore, l'introspezione che mi spinge a mettere in discussione me stesso, Dio, la vita e quello che rappresentano.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
A settantacinque anni suonati, con alle spalle una vita vissuta intensamente, posso dire che questa raccolta è il mio lascito, è la presentazione di me con i miei difetti, i miei tentativi di comprendere la vita nei suoi aspetti dolci e amari.
L'inizio del libro riflette il momento della scomparsa di mio padre, l'ultima poesia è il mio ringraziamento a lui che è stato comunque per me faro e guida in ogni momento.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è venuta da sé, il titolo originario era: a questo seguì: poi ancora :, infine scartabellando gli album di fotografie ritrovai quella di me bambino al primo giorno di scuola, ottobre 1948, che ho deciso di riportare come copertina della raccolta, mi rividi come mi sono descritto nella poesia "Il sapore della Nutella": Il bambino assapora il dolce del presente, lascia andar via il vecchio tram, attende con entusiasmo e fiducia il nuovo bus. Così mi è venuto di pensare al titolo definitivo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Non vi è libro con più personaggi, situazioni, e umanità della Bibbia, vi è descritto di tutto e la sua lettura mi aiuterebbe a non farmi dimenticare il mondo permettendomi di allontanare il peso della solitudine. A proposito della solitudine mi fa piacere ricordare che da buon napoletano apprezzo la compagnia e che in questa raccolta ho espresso tale predisposizione nella poesia, in dialetto, che inizia così.
 
6. Ebook o cartaceo?
Il libro tradizionale, i negozi librari, le biblioteche rievocano ricordi, seducono,
ma non vi è dubbio che l'E-BOOK offre una serie infinita di vantaggi: di trasporto, di immediatezza, di economia non solo pecuniaria, ma anche e soprattutto di tempo e di spazio. A questo punto direi che si tratta di una scelta ormai irrinunciabile.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho mai pensato ad una carriera artistico letteraria, la cosa mi strappa un sorriso ironico verso me stesso. Certamente resto lusingato per gli apprezzamenti ricevuti in vari concorsi di poesia e piacevolmente sorpreso di constatare che qualcuno condivide le emozioni che spero di riuscire a trasmettere con le mie raccolte di poesie, canzoni o racconti.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Non ho scritto romanzi, ma solo poesie e canzoni. Quanto agli aneddoti mi piace ricordare un riferimento all'ultima poesia. Partecipavo ad un viaggio in onore ai nostri caduti in Russia; l'itinerario ci portò a Tallitz, dove è sepolto mio padre. Giunti al borgo quattro ragazzini presentarono la bandiera russa e quella italiana. Nella palestra della scuola ci servirono formaggi e verdure. Il direttore ci fece accomodare per uno spettacolo degli studenti, uno di essi aveva la maglietta del Napoli col n° 10 e la scritta "Maradona"; intonarono "'O sole mio"," Funiculì , funiculà", l'Arie della Traviata e "Volare". Dopo l'omaggio ai caduti, sepolti sotto altissime betulle, prima della nostra partenza ci offrirono doni in legno intagliato. Lasciammo loro un pensiero grati per la fratellanza dimostrata e per il rispetto con cui custodivano i nostri cari.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Se il mio dipinto avesse un po' più di luce…, se questa musica fosse appena appena più incalzante…, se avessi reso più morbido il gesto della statua…!
Chiunque mette in discussione se stesso porta con sé i suoi dubbi e le sue incertezze. Da ciò nasce la timidezza dell'autore che, come me prova ad accarezzare la copertina, per quanto modesta, e lo fa con delicatezza, come farebbe per un bimbo. Ma poi si scorre l'indice ripetendo i titoli, quasi per ricordarseli, e ricomincia a leggerlo come per imprimere nella mente quella nuova posizione delle parole, per acquistare una confidenza quasi paterna...
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Come sempre, nell'oltre mezzo secolo di vita in comune, è a mia moglie che mi piace sottoporre i miei scritti: ne apprezzo la sincerità, la capacità critica, la costruttività delle osservazioni, la indiscutibile professionalità in materie letterarie e poi apprezzo il fatto che la discussione con lei è uno stimolo a rivedere le mie posizioni perché non assume atteggiamenti invasivi pur non risparmiandomi una ironia un po' sorniona.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Le persone più giovani probabilmente ignorano che si tratta di una esperienza antica, le trasmissioni radiofoniche, che spesso si ispiravano a capolavori letterari, riuscivano a somministrare agli ascoltatori opere di tutto rispetto, anche nel corso di numerose puntate, senza subire calo di ascolto. L'audiolibro sfrutta la duttilità delle nuove apparecchiature telematiche ed offre soluzioni personalizzabili di ascolto senza ricorrere a clips audiovisive che, alla fine, sovrapponendo diverse soluzioni artistiche distraggono l'ascoltatore. La grande distribuzione (vedi Amazon) si è già attrezzata. Come sempre sarà il mercato ad avere l'ultima parola sul successo di questo apprezzabile strumento.
 

 

 

 

 

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Sabato, 20 Ottobre 2018 | di @BookSprint Edizioni

1 COMMENTO

  • Link al commento Luisa inviato da Luisa

    Sarai sempre nel mio cuore, sei riuscito a mettere a nudo la mia anima. Grazie grazie

    Domenica, 21 Ottobre 2018 18:15

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