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12 Set
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Intervista all'autore - Agata Bonanno

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Il bisogno di scrivere è iniziato per me fin dall'infanzia, nello stesso momento in cui ho imparato a scrivere sul quaderno a righe di prima elementare e forse già prima di allora, senza rendermene conto, raccoglievo nella mente impressioni e pensieri che negli anni successivi ho tramutato in parole scritte.
La scrittura è una passione che mi prende da sempre come fosse un amore travolgente per il quale ci si dona senza riserve e senza limiti di spazio e tempo e mi regala emozioni che appagano il mio modo di essere veramente la persona che sono.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
"Il miracolo del mare" è ambientato nelle spiagge siciliane della riviera ionica tra Giardini Naxos e Santa Teresa di Riva e quindi di vita reale in questo libro ci sono i luoghi dove per molti anni ho soggiornato durante le vacanze estive.
La storia, è nata da sé, mentre guardavo il mare, come se il mare stesso con la sua nenia me lo avesse raccontato.
Seduta sulla spiaggia della magnifica baia di Sant'Alessio, da cui la foto di copertina, come in una visione ho visto vivere realmente i personaggi del libro, li ho visti correre tra le barche, amarsi e soffrire per amore, ho ascoltato il loro interrogarsi sull'essenza dei sentimenti d'amore.
É stato come assistere ad un film struggente e bellissimo.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
"Il miracolo del mare" è una storia incentrata sull'amore e tocca diversi aspetti di questo sentimento che è la linfa della nostra vita.
Spazia dall'amore coniugale, all'amore passionale e a quello puro, ma affronta anche le tematiche dell'amore diverso, della crisi giovanile di identità di un ragazzo degli anni cinquanta che fugge dall'isola perché non sa come arginare questo sentimento sfuggente alla sua stessa anima.
Ho cercato di descrivere le varie sensazioni derivanti dalla scoperta dell'amore in un'epoca più chiusa rispetto a quella in cui viviamo attualmente.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice... perché deriva dall'attesa, nella narrazione del racconto, di un miracolo richiesto alla Madonna di Porto Salvo, venerata a Santa Teresa di Riva come la Madonna del miracolo del mare, per un miracolo veramente concesso ai marinai in tempi lontani.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un'ipotetica isola deserta vorrei avere molti libri, classici e moderni.
Mi piacerebbe stare in compagnia di Giovanni Verga, che tanto amò il mare.
 
6. Ebook o cartaceo?
Questo libro, per mia scelta, uscirà anche in versione Ebook, tuttavia sfogliare le pagine di un libro non ha confronto con nessun altro strumento di lettura.
Troppo buono il profumo della carta!
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Se scrivere per me è passione e se anche scrivo da sempre, non ho mai pensato di svolgere la carriera di scrittore.
Ho lavorato per oltre 36 anni e adesso che da qualche anno sono in pensione, mi dedico a tempo pieno a scrivere perché credo che nelle cose che scrivo resterà per sempre qualcosa di me.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Amo il mare, i suoi colori e il suo canto e in questo libro ho voluto celebrare il mio amore per questa immensa distesa d'acqua azzurra che ho scoperto per la prima volta quando avevo sette anni, in occasione di una gita a Lipari.
Strano a dirsi, ma prima di allora, pur vivendo in un'isola, il mare non lo avevo mai visto.
Sono innamorata del mare e delle ispirazioni che mi regala e anche in questo caso questa storia è nata dal mare.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione unica che fa saltare i battiti del cuore... come è successo a me quando ho visto realizzata l'immagine di copertina del libro "Il miracolo del mare" così come la avevo immaginata.
Un'emozione indescrivibile nel sapere che dentro le pagine del libro vivranno per sempre le storie d'amore che il mare mi ha raccontato.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Non lo ha ancora letto nessuno, l'ho raccontato a mia sorella e a qualche amica.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Forse in un'ipotetica isola deserta, anche una bella voce che racconta una storia mentre si sta ad occhi chiusi sotto il sole, può essere una cosa gradevole.
Ad ogni modo, io amo ascoltare la musica anche in cuffia.
 
 

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