2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Direi che dal sottotitolo "Le emozioni dell'anima" e leggendole, si comprende bene che c'è praticamente tutto di me e di quello che ho provato fin ora nella mia vita.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Quest'opera per me significa la vittoria contro me stessa...
Si! Perché, anche se non sembra, sono stata una persona insicura, ma crescendo e continuando a studiare, lavorare e impegnandomi, giorno per giorno, ho iniziato ad avere i migliori risultati concretizzando i miei sogni e avendo tutte le mie soddisfazioni personali, non solo in campo lavorativo...
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Sinceramente è stato semplicissimo, perché avendo aperto la mia fanpage di Facebook (alla quale solo nell'ultimo anno mi sto dedicando di più) e pubblicandovi le mie poesie dal 2011, il nome che scelsi fu proprio: "This is life! Luisa".
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Difficile sceglierne uno, ma tra i libri che porterei con me ci sono:
"Le piccole cose che cambiano la vita" di Raffaele Morelli e "Note" di Lorenzo Marini.
Sono i libri che più mi rapiscono, perché il primo solo leggendo il titolo lo comprai senza pensarci due volte e l'ho portato con me anche nel trasferimento a Milano e il secondo perché apre la mente e essendo anche grafica, web designer e social media marketing soddisfa tutti i miei interessi.
6. Ebook o cartaceo?
L'E-book è comodo, rapido da acquistare, come dire "tascabile", ma il cartaceo è sempre il "top" in quanto puoi toccarlo, vederlo tra le tue mani, puoi sentire l'odore della carta ed evidenziare le frasi che ti piacciono di più.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di intraprendere questa carriera verso l'Ottobre del 2017, perché mi è capitato di vedere dei video di uno scrittore, che con frasi semplici, ha avuto un successo incredibile e allora mi son detta... perché non potrei farcela anche io?!
Non so se è l'inizio di una vera e propria carriera, visto che mi interessano più ambiti, ma sicuramente la scrittura sarà sempre con me...
Chissà magari sto già scrivendo il secondo libro! ;-)
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dal desiderio di essere ricordata, non per quello che si vede, ma per il modo in cui riesco ad arrivare alle persone e strappare un sorriso, incoraggiandole a cambiare modo di vedere la vita e di viverla.
Un aneddoto legato alla scrittura di questo libro di poesie?
Essere se stessi, prendere una penna, una matita, il cellulare o il pc e scrivere tutto ciò che la mente non vuole più tenere per sé.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Indescrivibile! Dico solo che a volte per addormentarmi la notte
impiego ore... Credo che quando lo avrò tra le mani o lo vedrò in una libreria inizierò a piangere di gioia.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una delle persone alle quali devo tutto... MIO PADRE.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia un'ottima idea, sia per le persone non vedenti, sia perché ascoltare la voce di una persona aiuta a costruire una sorta di legame tra l'autore e il lettore.