1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata e cresciuta in Moldavia. Da piccola ho avvertito che avevo voglia di scrivere. A 18 anni sono entrata in una prima antologia moldava: "Chisinau in Literatura", e da qua è cominciato tutto.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non scrivo sempre. I momenti di scrittura arrivano quando incontro persone chi mi ispirano.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Moldavo: Ion Drutza.
Russo: Ivan Pereverzin.
Universale: Ain Red.
4. Perché è nata la sua opera?
Probabilmente la volontà di essere di più e crescere come personalità. L'ho espresso in “Tra le righe”.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La scrittura è il modo più semplice di esprimersi in un mondo dove tutti sono contenti di quel poco che hanno.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
É un modo profondo di raccontare la realtà dal mio punto di vista.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
100 % italiano.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il mio prof del liceo, mi ha detto che sono una vera scrittrice, avevo più meno 16 anni.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A una mia ex amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso di sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
É più semplice, non sprechi il tempo di andare a comprare il libro. Poi devi anche cercare la libreria più vicina a casa tua. Su internet puoi trovare tutto. Fai un clic e ascolti. É semplice e veloce.