2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dipende dal tempo che ho.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Danielle Steel, Kathleen Wood, John Grisham, ne ho tanti di preferiti perché leggo molto.
4. Perché è nata la sua opera?
Mi piacerebbe che la gente leggesse le mie poesie per mettermi alla prova e per conoscere il mio valore.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito molto credo, perché le mie poesie vengono dal cuore; scrivo nello stato d'animo in cui mi trovo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Il mio è un modo per raccontare la realtà, non mi piacciono neanche i film se non sono storie vere.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è tutto il mio cuore lì, c'è il racconto della mia vita espressa in poesia.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Solo io.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio fratello Vullnet a cui l’ho pure dedicato; era l’unico che non mi derideva. All’inizio solo a lui, poi a tante persone e tutti mi spingevano verso la pubblicazione.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Credo di sì perché vedo che la gente ora fa tutto con la tecnologia non legge neanche un giornale.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Guarda qui non posso rispondere perché io sono all’antica, ancora scrivo con la penna.