Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

21 Mar
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Tore Pani

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Sinceramente non saprei di preciso come descrivere questa mia mania, ho amato fin da piccolo le penne, ne avevo sempre una dietro, se non avevo da scrivere scarabocchiavo. All'epoca esistevano quelle penne a scatto grossissime che da bambino avevi anche difficoltà a tenerle fra le dita, all'interno avevano vari pennini colorati, non me ne facevo mai mancare una. I colori nella mia mente erano tutto, però quando andavo a disegnare o scrivere mi fermavo alla matita sul disegno, mentre sulla scrittura dovevo avere per forza la biro nera; penso che la carta e penna sia il miglior modo senza fatica alcuna, senza timidezze o censure, il mettersi a nudo completamente, una volta che hai impresso quelle parole inchiostrate e scarabocchiate su carta, che poi riporterai tutte su bella copia alla fine ti ritrovi talmente scaricato di un grosso peso, che anche se quel che hai scritto non ti piace e lo cestinerai, ti ritrovi con una leggerezza mentale per lo più piacevole, come se avessi fatto chissà che.


 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Ricordi e pensieri; sì ho impresso dei ricordi su questo libro, ma per lo più sono pensieri. Pensieri che nascono durante il lavoro notturno che faccio quando ho conosciuto persone, con svariate problematiche; durante le attese del loro turno si passa del tempo a chiacchierare. Spesso ti ritrovi con delle persone che hanno tanta di quella voglia di parlare non riuscendovi con i loro conoscenti, si ritrovano davanti a loro uno sconosciuto disposto ad ascoltarli, ed ecco che senti da loro di tutto di più, vicende di vita sentimentali che creano un grosso peso da scaricare, e spesso dai loro racconti prendono piede le mie poesie.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Pizzicatemi le guance non so se dormo o son sveglio, non riesco ancora a crederci, datemi il tempo di riprendermi e realizzarmi, era un qualcosa di impossibile, un po’ come quei sogni che vorresti goderti e non svegliarti mai perché sai che sarà solo un sogno e vuoi godertelo finché puoi, sto vivendo ancora quel sogno, nonostante sia consapevole che sia stato realizzato, e per me il solo veder stampate su di un libro le mie parole forse è il più bel traguardo della mia mia vita.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Nel 2009 nasce così un po’ per gioco la mia pagina Facebook "Istantanee dal cuore" nella quale pubblicavo dei link o piccoli pensieri che avessero attinenza con il nome stesso, poi pian piano ho cominciato a pubblicare quelli che erano i miei pensieri e ricordi, e vedendo apprezzamento dalle persone che seguono la pagina ho cominciato a pubblicare sempre più. Quando arrivai ad un certo numero di testi cominciai a pensare ad un libro, ma all'epoca era solo un pensiero, che poi pian piano negli anni da pensiero diventava desiderio, poi un po’ per gioco, un po’ per curiosità, contattai Booksprint, dopo la vostra risposta quel gioco e desiderio pian piano diventarono realtà.


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Pablo Neruda, senza ombra di dubbio, adoro i suoi testi romantici ed erotici, non chiedetemi il perché, chiedermi questo perché è come chiedermi perché sei diventato maschio?


 

6. Ebook o cartaceo?
L'unica comodità dell'ebook è, che puoi leggere un libro a poco prezzo, capirne dai primi capitoli se è il caso o no di un successivo acquisto del cartaceo, niente di più bello dell'aver fra le mani un libro intenso e sentirne il profumo della carta appena lo apri, solo in quel momento senti quell'oggetto tuo potendo dire l'ho letto, e poterlo rileggere quando vuoi assaporandone i profumi, profumi che saranno altrettanto belli e ancor più forti quando quel libro diventerà vintage, l'ebook mai potrà dare queste soddisfazioni.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho mai deciso di intraprendere questa carriera, come ho già detto all'inizio e da ragazzo che scrivo, mai ho pensato ad una carriera di questo tipo, non so se proseguirò su questa strada, mi piacerebbe continuare, anche perché continuo a scrivere; tutto è avvenuto così per gioco, anche se sotto sotto, (soprattutto perché non ho mai goduto di una grande autostima) era un sogno nel cassetto.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Penso di aver già risposto su come nasce, un aneddoto curioso, un giorno con degli amici si giocava a battuta e risposta in vernacolo Sassarese, in modo molto ironico e autoironico, il tutto ovviamente in rima baciata, alla fine ne veniva fuori sempre un qualcosa di carino. Ovviamente non mi mancano i testi in vernacolo, che sono comunque di gran lunga diversi, in quanto divertenti e ironici, ed essendo in rima baciata non potrebbero mai esser tradotti in italiano, e anche se ciò fosse possibile avremo un qualcosa senza alcun senso che nessuno apprezzerebbe, tanto meno un sassarese.


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sto ancora sognando e non riesco ancora a svegliarmi, datemi un pizzicotto.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
In tanti sono stati i primi, anche perché come detto in precedenza, avendo una pagina FB, buona parte dei miei testi li pubblicavo, quindi non potrei dire chi è stato il primo lettore della mia prima pubblicata, come non so neanche chi sia stato il primo ad aver letto il mio libro, e sinceramente mi piacerebbe starne all'oscuro, sarei però curioso, che chi leggesse desse un parere, sia positivo che negativo, perché tutto è importante nella propria crescita personale.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Apprezzo di gran lunga questa frontiera solo per le poesie, lo dico perché nonostante io scriva me le ripeto mentalmente, ma quando provo a recitarle mi vien da ridere, proprio non riesco, penso che siano pochi quelli che riescono a leggere mettendoci anima e passione riuscendo a far entrare nel personaggio chi ascolta, quindi audiolibro per le poesie 110 e lode.


 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 

Mercoledì, 21 Marzo 2018 | di @BookSprint Edizioni

Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)