4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
E' stato semplice l'ho sentito appropriato
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Cecità di Saramago un libro che mi ha incantato per la profonda conoscenza dell'essere umano, ma soprattutto per il messaggio d'amore che trasmette.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo! Il piacere e il profumo della carta stampata, tenerlo tra le mani, sfogliarlo non ha prezzo. Riconosco all'Ebook il basso costo e la praticità, ma un libro è un libro!
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Mi sarebbe piaciuto molto intraprendere questo percorso, ma nella vita si deve fare una scelta e la psicologia ha avuto il sopravvento. Amo il mio lavoro, non ho lasciato la scrittura, ma non poteva essere al primo posto.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea iniziale era scrivere una sceneggiatura, è stato divertente, ma non era abbastanza, un aperitivo lo chiamavo, avevo necessità di trasformarlo in una cena.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Tanto e niente. Il bello è stato scriverlo, capire come andava fatto e sperare che piaccia.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia amica che gentilmente l'ha fatto leggere a un editor che mi ha incoraggiata. Grazie Raffaella.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono aperta all'innovazione penso sia un canale utile.