Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

04 Nov
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Vanessa Riitano

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Sono un ingegnere ambientale, ho 32 anni e vivo a Roccella Jonica, in provincia di Reggio Calabria. Ho due figli, insegno nella scuola superiore e sono anche un consigliere comunale, ma ho un'infinità di interessi molto variegati: amo l'arte figurativa, la musica e lo sport (danza e pallavolo su tutti). Sono sempre stata interessata alla letteratura e in particolare alla poesia: la mia ispirazione è Eugenio Montale, l'ho amato sin dalle scuole medie e sono rimasta folgorata da ognuna delle sue poesie, ma non disdegno assolutamente gli altri poeti italiani del Novecento e gli ermetici in particolare. Trovo molto interessanti le poesie visive, sia italiane che straniere e rimango ammaliata di fronte agli scritti di Nietzsche, Gibran, Kundera e Hikmet. I versi di Neruda e di Alda Merini poi, sono secondo me sono uno struggente inno all'amore, dal quale nessuno che dica di amare la poesia può sottrarsi. Il "verso" è stata una scelta molto naturale per me, visto che la musicalità, il ritmo, la rima, le figure retoriche, la metrica ma soprattutto la potenza della parola, rappresentano per me una sorta di attrazione fatale. Ho sempre avuto la tendenza a scrivere poesiole e a comporre canzoncine per i miei figli, ma la prima vera poesia è nata in una splendida notte d'estate in cui la luna era di una bellezza rara e imbarazzante, che mi ha spinto ad alzarmi dal letto, affacciarmi alla finestra e scrivere tutto ciò che quella visione mi ispirava.



2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Poco tempo alla scrittura ma molto alla lettura, di aforismi e poesie soprattutto. Di solito il mio processo creativo parte da un'idea, un'illuminazione improvvisa, attorno a cui mi piace tessere una fitta trama di parole che poi danno vita alla maglia poetica.



3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Alda Merini.



4. Perché è nata la sua opera?

Perché...

Ci sono cose che devono essere dette

comunque, quantunque, chiunque presente

non possono stare per troppo tempo

in fragili vasi di coccio costrette.

In italiano, in latino o in inglese

anche in dialetto, che fa tanto chic,

o se preferisci su foglio elettronico

da perderci solo il tempo di un clic.

Ad alta voce o nella mente

in silenzio, tra i denti o bisbigliate,

l'importante e strapparle dalla sorgente,

prima che restino abbarbicate.



Loquor, Vanessa Riitano, "Coriandoli e sono fan dell vita", BOOKSPRINT EDIZIONI.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Ha influito nella misura in cui sono stata educata a fidarmi della scuola, della cultura, delle parole. Credo che la cosa più importante che mi abbia lasciato il contesto sociale e familiare in cui ho vissuto, sia l'importanza di essere spontane, garbati, educati, ma spontanei.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

È un modo per raccontarla, però arricchendola, esaltandola, cristallizzandola ed amandola.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

C'è tutto di me: il mio carattere, i miei ricordi, le mie emozioni, le mie speranze, le mie angosce, i miei successi, il mio vissuto, i miei affetti. C'è quello che ero, quello che so(g)no.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

La mia famiglia, che mi ha impresso alcuni concetti fondamentali:

- io SONO prima ancora di AVERE;

- io posso essere tutto ciò che voglio;

- i limiti e gli ostacoli sono solo nella volontà di ciascuno di noi.




9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

A mio marito e alla mia famiglia.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

Non voglio essere retrograda e vetusta, ma la soddisfazione di sfogliare materialmente un libro, non può essere sostituita e rimpiazzata con una finta pagina digitale. La carta non si spreca (è vero) ma esiste il riciclo! La lettura equivale a libro, aprire e chiudere una copertina, sfogliare e odorare le pagine nuove, sottolineare i versi o le fresi più belle, mettere un segnalibro e ritrovare tutto questo piccolo mondo la sera seguente, sul proprio comodino, prima di addormentarsi.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro? 

Utile, senza dubbio. Interessante, sicuramente. Non fondamentale.

  

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 

Sabato, 04 Novembre 2017 | di @BookSprint Edizioni

Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)