4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice e decisa da subito.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente porterei i libri di Osho, i romanzi di Iris Murdoch, Tolstoj, Federico Garcia Lorca e le poesie di Alda Merini.
6. E-book o cartaceo?
Il cartaceo a mio parere ha un fascino particolare, lo preferisco, ma adeguarsi alla tecnologia è d'obbligo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Fin da bambina amo scrivere ma unicamente per me, questo libro è nato ed è stato scritto per caso, poi voluto fortemente.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce da una passeggiata al mare, ho riportato l'avvenimento come dipinto ma non mi dava abbastanza e quindi ho comunicato a scrivere, man mano ho realizzato questa opera riferendomi sempre alla passeggiata al mare, alle mie riflessioni e ai miei pensieri.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova un'emozione difficile da descrivere, qualcosa che stai creando, anche una sola approvazione darà gioia.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che l'ha letto è stata Gabriele, il ragazzo prezioso che mi ha aiutata con internet.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È è un valido sussidio per molte persone affette da handicap visivi o motori, o per coloro i quali che sono occupati in altre attività.