3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Amando i libri sui vampiri, una delle mie autrici preferite è Stephenie Meyer.
4. Perché è nata la sua opera?
Essendo molto amante della cultura giapponese in generale, e essendo anche amante degli anime e dei manga, ha contribuito alla stesura della mia opera.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nulla, perché tutto ciò che c'è scritto è tutta opera della mia immaginazione.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Direi che scrivere è un modo per allontanarmi dalla realtà in cui vivo, come ho già detto nella prima domanda.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Diciamo che quello che ho scritto non rispecchia del tutto il mio essere.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, anzi. Mia madre mi rimprovera sempre per tutte le ore passate a scrivere sul cellulare, invece che studiare.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Per il momento, nessuno ancora lo ha letto.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Potrebbe essere che in futuro inizieranno a usarlo, ma non potrà mai sostituire quella piacevole sensazione dei polpastrelli delle dita che scorrono sulle pagine ruvide e il buono odore che emana un libro appena comprato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mai provato e mai lo proverò.