3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Giovanni Pascoli, perché ha scritto la poesia "X agosto" parlando di San Lorenzo e di suo padre.
4. Perché è nata la sua opera?
Perché volevo diventare un poeta e farmi conoscere da tutti: adulti, bambini, ragazzi e ragazzini, farmi poi studiare nelle scuole in futuro.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto, perché io ho letto anche tutti i romanzi di Joanne Katleen Rowling su Harry Potter, nel quale vedo in me la magia di poter pensare e scrivere sul web tutto quello che vedo e penso. La tecnologia oggi è una magia!
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Si, penso che sia un evasione dalla realtà, anche lo scritto oggi può portare a comprenderla meglio.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto me stesso, ma sono stato molto aiutato dai maestri e professori nelle scuole in cui sono stato.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si, ci sta a Sicignano Degli Alburni (Sa) un poeta, che si chiama Lucio Mandia, lui ha selezionato le mie migliori poesie che avevo scritto a mano. Poi c'è stato il bibliotecario Lello Cristaino che mi ha permesso di usare il computer della biblioteca comunale e mio padre Antonio Valitutto per farmi riscrivere tutte le poesie e poi poterle spedire a Booksprint Edizioni.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
L'ho fatto leggere per primo a mio padre, perché lui ce lo aveva sul suo cellulare e ha potuto poi spedirlo alla casa editrice.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Si, però era meglio cartaceo, perché si poteva tenerlo in mano e portarselo dietro, in caso che il nostro cellulare venga perso o guastato, si perde l'e-book che abbiamo acquistato, però questo è solo un mio pensiero. Al lettore do la possibilità di fare ciò che lui vuole, ma non è una critica.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Bellissima, perché chi non vuole leggere, può ascoltare l'audiolibro. Chi non vede, ma sente bene, può ascoltarlo e capire quello che è scritto che non vede, che non può leggerlo.