4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera nasce dall' esperienza con il disagio mentale, soffro di un disturbo bipolare cosa che mi accomuna alla mia poetessa preferita. Sentivo la necessità di comunicare agli altri la sofferenza che provo nel combattere quotidianamente la malattia ed i pregiudizi che ancor oggi il malato mentale è costretto a subire.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale non ha influito, ha invece molto influito il mio passato come persona.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Sicuramente un modo per raccontare la realtà, almeno nel mio caso è stato così.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Il 100%.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, certamente!
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad alcune mie colleghe.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Io prediligo sempre il cartaceo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante, ma il cartaceo è sempre meglio.