2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto! Anzi, quasi tutto! Il libro racconta il mio percorso di risveglio da una situazione dormiente; narra le strade che ho percorso per poter giungere fino al momento in cui ho detto con convinzione e con piena consapevolezza ciò che mi portavo da sempre all'interno: "Io sono un uomo libero! In me brilla la scintilla dell'Amore! L'Amore della Vita, l'Amore del mio appartenere, ed essere Figlio e Parte Viva, del Divino."
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Trasmettere un messaggio al mondo. Senza la pretesa che venga considerato assolutamente l'unico messaggio di Verità. Ma con la speranza e la certezza che ,chi ne saprà cogliere gli aspetti e le sfumature, possa rendersi conto di come tutti siamo uguali, figli e parte di quella Fiamma Viva e Superiore e in questo modo, trovare il coraggio di dire: "Anche io posso risplendere di Amore, di Vero Amore".
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è venuta in maniera molto naturale, e quindi si potrebbe dire come sia stata semplice. Nel momento in cui intitolavo il racconto "I colori dell'Amore", prendevo la decisione e la consapevolezza che l'intera opera su cui stavo lavorando in quel momento, avrebbe dovuto intitolarsi alla stessa maniera. Presa questa decisione, non ho mai avuto bisogno di trovare una soluzione alternativa alla titolazione finale del mio lavoro.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Spero sempre che non debba mai trovarmi a compiere questa scelta. In quanto non riuscirei a portare solamente un libro, ma ne vorrei con me una serie di cui, pensandoci ora, proprio non potrei farne a meno. Così come la scelta di uno scrittore in particolare. Sarei orientato verso libri che in qualche modo aiutino nella crescita e nel proprio percorso personale, ma proprio in questa scelta risiede il problema. Perché sono del parere che ogni singolo libro, non solo letto con la mente ma anche con il cuore, possa aiutare le persone in tutti i modi ed in tutti gli aspetti della vita; ovviamente in maniera differente da persona a persona.
6. E-book o cartaceo?
Un libro è sempre una Storia raccontata e, cosa più importante (che si spera avvenga sempre), una Storia, un Emozione o semplicemente un Avventura che chi legge acquisisce insieme a chi la scrive. La cosa essenziale è che nel lettore avvenga questo, indipendentemente dal fatto se la vive attraverso dei fogli stampati o dei fogli elettronici. Personalmente, però, devo ammettere che preferisco di gran lunga avere tra le mani, e con esse poter toccare fisicamente le pagine, un libro in formato cartaceo. Poi è vero, un e-book ha la caratteristica di poter essere trasportato più comodamente rispetto ad un libro cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
A essere onesti non esiste un vero "quando". Potrei dire che fin dalla nascita mi sono portato dietro questa capacità e questo dono, in attesa che qualcuno mi facesse capire quanto fosse importante per me. Mi facesse capire come lo scrivere sia lo scopo della mia vita. Perché attraverso il mio narrare e raccontare, oltre a intraprendere un cammino che mi porterà a crescere sempre maggiormente, io possa divenire e donare quella scintilla che permetta a chi mi legge di trovare il coraggio di ascoltare la propria voce interna per guarire, crescere e portare un messaggio, basato anche sulle esperienze che ognuno imparerà ad ascoltare e vivere, di come questo mondo sia pronto ad accogliere appieno la straordinaria grandezza che l'Uomo è!
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Pubblicavo regolarmente su un bimestrale un racconto. Una delle mie più accanite sostenitrici un giorno mi chiese se avevo già considerato l'ipotesi di raccogliere tutti questi racconti in una raccolta. Ci pensai un attimo e decisi di seguire il suo consiglio solamente, escluso per un paio aggiunti successivamente, sentivo crescere in me la convinzione che non dovessero essere quelli pubblicati, ma bensì una serie di inediti, scritti apposta per l'occasione. La scelta più complessa risiedeva nel trovare il filo conduttore. Ci pensai un poco sopra, e poi, in seguito alla stesura di un racconto nato da un'esperienza personale, capii che non dovevo guardarmi in giro per trovare uno spunto, ma solamente lasciare parlare il mio cuore attraverso il narrare esperienze alla base di quella mia personale crescita.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bella soddisfazione vedere gli sforzi di un anno di lavoro trasformarsi in qualcosa di concreto. Scrivevo di un Grande, ed Immenso (impossibile da esplorare tutto) Sentimento come l'Amore e quando Vito Pacelli e tutto lo staff della BookSprint Edizioni hanno preso la decisione di rendere questi mie scritti pubblici, mi sono sentito come giunto ad una meta importante della mia vita. E, come scrittore, ho acquisito la consapevolezza che ero sulla strada giusta; oltre a trovare la forza e lo stimolo affinché non interrompa mai questa mia missione di portare quel messaggio di come l'Uomo abbia una scintilla dentro di sé, scintilla che deve solo trovare la forza affinché possa brillare piena di Luce e Amore non solo dentro, ma anche all'esterno di ognuno.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Senza ombra di dubbio, e forse un poco scontato, quella santa donna che si è fatta carico del ruolo di correttrice delle bozze. Poi la donna che insieme a me stava compiendo un percorso di crescita molto simile (seppure personale e quindi diverso) al mio. In ultimo la donna a cui devo l'onore di aver svegliato completamente in me la mia essenza di scrittore e con la quale sto vivendo in pieno tutta la Potenza dell'Amore. Il fatto che poi tutte e tre queste persone siano in realtà una sola donna, mi rende un uomo fiero di aver permesso all'Amore di scorrere in me. La seconda e forse altra unica persona che abbia letto tutto il mio lavoro in anteprima, è la figlia di colei che è presenza forte al mio fianco: sia fisicamente che dentro al mio cuore.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per quanto possa essere una grande innovazione in questa società in continua crescita e sviluppo tecnologico e di idee, per il sottoscritto il fascino che emana un libro (che sia cartaceo o e-book) è sempre qualcosa di straordinario. Però non si può negare come la versione audio di un libro (se ben interpretata) possa essere di grande aiuto per tutte quelle persone che hanno difficoltà nell'apprendimento mediante la lettura; come ad esempio i dislessici. Oppure può essere di stimolo per i più piccoli (in particolar maniera chi comincia a frequentare la scuola) per restare incantati dalla magia di un libro sebbene non ancora in grado di leggerlo personalmente.