2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento particolare, dipende dal mio umore e dalle cose che accadono nel mondo, da cui traggo ispirazione per le mie poesie, la sera o al mattino presto.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Oriana Fallaci, per la sua grande intelligenza e per la sua forza di volontà.
4. Perché è nata la sua opera?
Volevo fermare sulla carta i miei stati d'animo di dolore e sconforto dopo aver lasciato la Sardegna e non aver trovato subito un posto in collegio per continuare i miei studi.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto, sono stata a contatto con persone grandiose che hanno saputo apprezzare le mie capacità aiutandomi a migliorare e tirar fuori il meglio di me.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo di raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Quasi tutto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Il racconto di mia madre, che mi ha raccontato la storia dei miei nonni. Il libro incomincia con la storia di Celestina, che scappa di casa per sposare Antonio, contro la volontà degli zii, Mauro e Birbu, che l'hanno cresciuta dopo la morte prematura dei suoi genitori. Volevo dare il titolo di "Generazioni". Ho deciso per "La forza delle donne" perché con forza e coraggio hanno saputo reagire e superare le tante avversità della vita.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla BookSprint. Per puro caso ho visto su internet la foto del mio libro di poesie, pubblicato dall'editore Gabrieli di Roma nel 1972, in vendita in una libreria di Bologna. C'era la foto di Vito Pacelli, ho inviato il mio libro che avevo già impaginato e stampato una copia. Per avere un giudizio di ciò che avevo scritto. In brevissimo tempo ho ricevuto la copia omaggio del libro e la proposta di pubblicazione, che ho accettato molto volentieri.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Secondo me si, perché è comodo e alla portata di più lettori.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una cosa che ho già sperimentato con un libro delle mie poesie "Non solo Pitture" che l'attore Alessandro Alimenti si è prestato molto gentilmente a leggere. Ho realizzato un video con le foto di alcuni miei quadri presenti nel piccolo volume che avevo realizzato per omaggiare i miei 7 figliocci che avevo tenuto a battesimo, insieme a mio fratello quando ero ancora molto giovane, in occasione della mostra personale di pittura dal titolo "Non Solo Pitture" in quanto avevo presentato un libro di racconti dal titolo "Zio Antonio" e "Presta L'anima per far Nascere un Bambino".