2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Normalmente la sera dopo cena, essendoci pochi rumori intorno a me, riesco a concentrarmi sia sulla trama che sulla psicologia dei personaggi. Tutto accompagnato dalla musica in sottofondo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Sidney Sheldon, è sia scrittore che sceneggiatore e regista statunitense.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata perché mi piace trasmettere le mie emozioni attraverso la scrittura. Ho trovato nella scrittura un dono con cui poter comunicare all'altra persona. Quindi, perché non farlo attraverso un romanzo?
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo. Perché tramite il protagonista, a cui ho trasmesso tutte le mie insicurezze trovate nel suo cammino, è riuscito a trovare se stesso e ha costruirsi una sua vita, non lasciandosi influenzare dal suo passato.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un po' tutte e due le cose!
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Il protagonista ha molto di me. È come specchiarsi in uno specchio, la mia immagine rifletterebbe quella di Davide. Gli eventi no, sono molto diversi a quello che ho affrontato io nella mia vita reale.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio marito, che mi ha sempre incoraggiata a raggiungere i miei obbiettivi.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A due mie amiche. Mi hanno aiutato molto a decidere, specialmente il finale.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Io non smetterò mai di dire che adoro il cartaceo! Per me non c'è paragone!
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Personalmente leva il gusto di assaporare un libro, di viverlo. Perché solo leggendolo con le nostre parole possiamo far vivere il racconto in tutte le sue parti.