2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nel mio caso, scrivo quasi esclusivamente la notte quando tutto è calmo, silenzioso, e posso concentrarmi meglio senza più distrazioni.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Muriel Barbery. Trovo il suo libro “L'élégance du hérisson” poetico e geniale. E naturalmente Jack London con “Martin Eden”.
4. Perché è nata la sua opera?
Ho la fortuna di vivere nel Principato di Monaco, un luogo unico e sorprendente, che è per me, da sempre, una fonte inesauribile di meraviglia e ispirazione.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
L'ambiente monegasco ha influito moltissimo. I vizi, gli eccessi e i peccati umani esistono ovunque, ma qui, immersi nel lusso e nella bellezza, ogni cosa assume sembianze fiabesche.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Non un singolo giorno della mia vita è passato senza che abbia viaggiato un po' con la mente verso scenari immaginari, ma in questo caso, scrivendo questo romanzo, non si è trattato soltanto di evadere dalla realtà, ma ho potuto al contempo raccontarla. Qui è difficile distinguere la favola dalla vita vera.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
A parte il fatto che diversi fatti raccontati li ho vissuti in prima persona, ad altri ho assistito, ed altri ancora mi sono stati riportati, posso dire che molto di me c'è in questo romanzo, ma non dirò cosa.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sicuramente i componenti della famiglia reale monegasca, incredibilmente glamour e affascinanti. Impossibile non fantasticare su di loro.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Un po' a tutti in famiglia. Non essendo facili alla lusinga, ero certa di ricevere solo giudizi obiettivi.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
É possibile che le nuove generazioni siano più attratte dall'opportunità offerta dall'e-book. Personalmente non lo apprezzo. Il fascino del libro di carta è insostituibile.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro può essere sicuramente utile per tanti motivi, ma certamente non fa per me.