1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è un lavoro come un altro e come tutti i lavori vi traggo soddisfazione nel vederlo compiuto, in genere scrivendo sono quasi sempre riuscito a vedere l'opera finita.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Mi riconosco moltissimo nel protagonista del romanzo, lo potrei definire un mio alter ego, una specie di Bignami della mia esistenza, il protagonista del libro però non sono io nella realtà, dove ho fatto moltissimi altri lavori e soprattutto ho perso un sacco di tempo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho iniziato a lavorare a questa idea di romanzo nell'estate del 2011, avevo 38 anni e mi sentivo davvero poco bene, troppo depresso, l'ho abbandonato più volte per poi riprenderlo e finalmente finirlo, giungere alla fine è stato liberatorio, anche perché non avrebbe potuto avere altri finali.