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29 Mag
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Intervista all'autore - Michela Milani -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata a Padova nel 1973 ed ho vissuto i primi 10 anni della mia vita in pieno centro storico, da quel momento ho cambiato casa parecchie volte fino a pochi anni fa, nel 2021 quando mi sono trasferita a Torreglia
dove vivo ora con la mia famiglia. Dall’appartamento all’ultimo piano in centro città dove sono nata sono cambiate molte cose. Ora vivo in una casa circondata dal verde, ai piedi dei colli Euganei e mi occupo principalmente della mia famiglia, dei miei figli che frequentano le superiori, della mia casa che mi trova sempre qualcosa da fare. L’idea di scrivere un libro è nata da un viaggio fatto un po’ di anni fa in Danimarca e da una persona che mi ha semplicemente detto: “Perché non scrivi un libro anche tu? “e così quando sono tornata da quella vacanza ho pensato che potevo provarci sul serio.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sicuramente il momento migliore è il pomeriggio, quando la casa è in ordine, i ragazzi stanno studiando, e c’è il silenzio giusto che mi aiuta a rilassarmi.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Ce ne sono veramente tanti, per cui scrivo l’autore dell’ultimo libro letto e cioè Joel Dicker
 
Perché è nata la sua opera?
Per rendere omaggio a mio nonno, che amava raccontare storie quando ero piccola e aveva anche scritto due racconti che conservo ancora.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
In realtà credo che quello che abbia influito più di tutto sia stata la passione per i libri che ho avuto sin da bambina.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Secondo me entrambe le cose, si può raccontare la realtà aggiungendoci un pizzico di magia.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ci sono piccoli particolari qua e là’ nelle pagine di tutti e tre i racconti.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio marito sicuramente mi ha supportato in questa bella avventura.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia famiglia, mio marito e i miei figli.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Spero di no, perché anche se ne posseggo uno anch’io, non riuscirei a fare a meno di sfogliare le pagine di un libro mentre lo leggo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ne so molto perché non ho mai sentito la necessità di utilizzare quella tipologia di servizio

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1 COMMENTO

  • Link al commento Bernardina Vettorato inviato da Bernardina Vettorato

    Congratulazioni Michela affinché sia un buon inizio :)

    Sabato, 01 Giugno 2024 15:13

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