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BookSprint Edizioni Blog

29 Apr
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Intervista all'autore - Diggler Smith -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
scrivere per me è sempre stata una grande emozione, perché mi sento importante, concreto, e la mia scrittura essendo spesso ironica so che suscita allegria. Il desiderio di scrivere mi fa stare bene!
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo mio primo libro ho racchiuso le emozioni e le situazioni che ho vissuto nei primi miei 40 anni. il 90% degli episodi sono realmente accaduti.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Emozione, resilienza, Amore per la vita.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Non ho fatto una scelta: il titolo è stato automatico, non ho dovuto pensarci per niente!
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il mio scrittore preferito è Stephen King! ho letto quasi tutti suoi libri con entusiasmo e attaccamento. Su un'isola deserta porterei con me il libro dal titolo "La zona morta"; alcuni episodi appartengono anche alla mia vita.
 
Ebook o cartaceo?
L'avvento dell'Ebook lo ritengo molto utile per i giovani abituati all'immediatezza della tecnologia, ma anche il cartaceo ha la sua importanza e per me rimane fondamentale.
Coprire una parete di libri mi dà sicurezza e accoglienza.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non mi ritengo uno scrittore, ma vorrei provare a diventarle!
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
La vita caotica e frenetica della città di Milano non mi consentiva di ragionare e riflettere. Ho iniziato a scrivere per ritrovare la mia mente e la serenità, scrivendo nel parco vicino casa lontano dalla confusione, mentre godevo nel vedere anziani giocare a bocce.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Spettacolo, spesso sognato e agognato!
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Non volevo far leggere il mio libro a nessuno, ma le mie precarie condizioni di salute hanno consentito a mia madre di aprire il pc. Quindi lei è stata la prima persona a leggerlo.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L' audiolibro amplia notevolmente l 'utilizzo della letteratura in generale, pertanto ritengo importante anche questa innovazione

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