Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono cresciuto a Messina in una famiglia dai valori cristiani e sin da piccolo ho avuto a portata di mano libri di carattere religioso con i quali mi istruivo nel mio divenire adulto.
Nell'età giovanile ho cominciato a scrivere saggi e temi sulle Sacre Scritture e su giornali e riviste varie, raggiungendo un buon risultato nelle varie discipline di scienze teologiche fino alla nomina di ministro di culto delle chiese evangeliche dove tutt'ora vivo e esercito il ministero pastorale. Nell'età matura ho frequentato l'università teologica italiana Shepherd University di Los Angeles conseguendo la laurea in teologia applicata. Scrivere per me è stato sempre un impegno mentale e spirituale per esercitare la mia attività di pastore.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento stabilito della giornata, ma appena posso liberarmi dagli impegni e posso essere solo con me stesso, mi ritrovo seduto al computer a scrivere.
Il suo autore contemporaneo preferito?
La Bibbia
Perché è nata la sua opera?
La mia raccolta di poesie è un'opera nata nel tempo che non speravo di pubblicare perché, essendo il mio processo creativo in continua evoluzione, non ho mai provato a fare una selezione specifica delle mie opere per un'eventuale pubblicazione. Ma la pubblicità di Book Sprint mi ha fatto scattare la scintilla e invece di rivolgermi alle case editrici, con le quali ho pubblicato già tre libri, ho deciso di tentare con Book Sprint.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Lo studio continuo della bibbia e di tutti gli scrittori ad essa associati mi ha dato la formazione letteraria che ho raggiunto oggi ma che non finisce mai perché sempre in evoluzione.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Penso che scrivere, oltre a essere un modo per raccontare le realtà che ci circondano, sia anche un'evasione dalla realtà, specialmente la poesia, che ti porta in sentieri a volte difficili ma che trasferiscono immagini e pensieri anche irreali.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ci sono i miei pensieri, i miei dubbi, le mie incertezze, i miei dolori, un certo vissuto, le mie rinunce, i miei sospiri, le storie vicine e quelle lontane, esperienze raccolte e osservate.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si, i lettori delle mie poesie e dei miei scritti, parenti, amici e conoscenti
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ai miei nipoti.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
dal punto di vista della modernità e della velocità per leggere è interessante ma il cartaceo vivrà sempre. tenere un libro in mano e magari regalarlo è un'altra cosa.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere interessante ascoltare qualcuno leggere al posto tuo, ma leggere in prima persona, permette, a mio avviso, una maggiore immedesimazione nei personaggi e nel suo intorno.
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tanta roba prof
Scritto da andrea bastelli
il Martedì, 23 Aprile 2024 11:39
Non ho ancora letto il libro ma l'intervista mi è sembrata molto sentita con grande…
Scritto da Jessica
il Sabato, 20 Aprile 2024 12:03
Perfavore votate il libro della mia profff E una donna fantastica vermanete carina e dolce…
Scritto da Irina
il Sabato, 20 Aprile 2024 11:49
Per favore mettete 5 stelle alla mia professoressa, sennò mi boccia.
Scritto da Filippo
il Sabato, 20 Aprile 2024 11:47
Non l'ho ancora letto, ma sicuramente sarà stupendo, come la scrittrice che ho avuto modo…
Scritto da Claudio Balasso
il Venerdì, 19 Aprile 2024 07:33