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BookSprint Edizioni Blog

04 Mar
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Intervista all'autore - Mario Mammucari -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
C'era la guerra quando ero piccolo e, a sei anni, la guerra mi ha lasciato il suo ricordo:
una mina mi ha portato via la gamba sinistra. Ho frequentato la scuola superiore nel centro Mutilatini di Don Orione a Roma.
Ho terminato le magistrali a Latina e ho iniziato a insegnare nella scuola elementare: A Cascano, in montagna, poi a Ponza.
Proprio a Ponza, non avendo molto da fare nel tempo libero, ho cominciato a scrivere qualche racconto.
Mi è piaciuto, così ho continuato.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento è buono, purché la mia professione me lo consenta.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito.
 
Perché è nata la sua opera?
Avendo un centinaio di racconti nel computer, ho deciso di pubblicarli in volumetti da circa duecento pagine ciascuno.
La casa editrice BookSprint Edizioni sta pubblicando le mie opere.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
In collegio leggevo Salgari e Verne, ma non lasciavo i classici come Manzoni e Leopardi.
Penso che questo sia servito a portarmi a non lasciare mai la penna.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Si può proprio dire che lo scrivere per me è un'evasione dalla realtà. È molto bello!
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In ogni cosa che ho scritto posso trovare un'esperienza personale.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia moglie, le mie figlie e gli amici.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie che mi correggeva le incongruenze e disattenzioni.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Forse sì, ma non so esprimermi su una tale eventualità futura. Ormai ho la mia età...
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi è capitato di ascoltare qualcosa alla radio mentre stavo in macchina. Era bello, ma avrà un futuro?

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