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18 Dic
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Intervista all'autore - Marina Dani -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Non è affatto semplice spiegare che significato ha per me la scrittura, ma posso confermare che è parte di me.
Essa rappresenta la mia valvola di sfogo, il momento della giornata in cui entro pienamente in contatto con me stessa.
Ho infatti l'abitudine da anni ormai, di dedicare dieci minuti al giorno, di solito alla sera, sia sull'andamento della giornata e sulle mie emozioni, con l'obbiettivo di comprendere miei eventuali errori, e impegnarmi così a migliorarmi quotidianamente, sia su qualcosa per cui sono grata. Dunque si, la scrittura è capace di farmi sentire più leggera e in pace con me stessa.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Posso tranquillamente affermare di aver raccontato nel modo più sincero possibile la mia storia in questo libro. L'obbiettivo è proprio quello di dimostrare che non siamo perfetti e mai lo saremo, tutti avremmo momenti no nella nostra vita, e non bisogna vergognarsene ma bensì vederli come un'opportunità per ricominciare, crescere e rinascere.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
La scrittura di quest'opera per me ha significato solo una cosa: guarigione.
Non mi ero infatti posta l'obbiettivo di scrivere un libro. Ho semplicemente iniziato a scrivere quotidianamente i miei pensieri ed emozioni durante il mio percorso di cambiamento intrapreso, facendo diventare la scrittura la mia terapia di guarigione personale.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Onestamente, è stato l'unico titolo a cui ho pensato, e ciò penso sia dovuto al fatto che "RINASCITA" sia la parola che più rappresenta il mio vissuto.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Molto interessante tale domanda! Personalmente penso che se fossi in un'isola deserta porterei con me un libro sulla crescita personale. Prima di tutto perché è la tipologia di libro che più preferisco ed inoltre perché si rivelerebbe estremamente utile, grazie ai vari insegnamenti, nell'affrontare le giornate in un'isola completamente sola!
 
Ebook o cartaceo?
Non sono contro l'Ebook, anzi ritengo sia una modalità di lettura comoda, interessante ed innovativa, ma onestamente preferisco il libro cartaceo. Amo sentire il profumo della carta e toccare con le mani le pagine, inoltre mi permette sia di immergermi maggiormente nella lettura sia di apprezzarla maggiormente.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non ho mai pensato di diventare una scrittrice, è successo senza volerlo, ma può essere dovuto dalla mia passione per la lettura.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Mentre stavo scrivendo i miei pensieri, una sera, notai che da quelle pagine piene di scritte poteva nascere qualcosa di più grande. Per tale motivo inizia a rileggere e a sistemare il tutto più e più volte, finché decisi di voler trasformare le mie parole in un vero e proprio libro che abbia lo scopo di aiutare tutti voi nei cambiamenti a cui siete soggetti, tramite non solo la mia storia ma anche consigli e frasi motivazionali.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non ci sono parole per descrivere le mille emozioni che ho provato, e che provo tutt'ora. È come se stessi sognando, in quanto non mi sembra ancora vero tutto ciò. Sono solo immensamente grata per tutto questo e soprattutto fiera della versione di me stessa che oggi sono diventata.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuno sa della scrittura del mio libro, se non la mia famiglia che appunto lo ha letto e due miei amiche. Ho preferito mantenere la testa bassa e non divulgare la notizia altrove prima che tutto andasse in porto.
Inutile dire che sia i miei genitori che mia sorella si sono prima di tutto meravigliati di me, ma anche emozionati tantissimo, facendomi capire che quelle pagine potevano davvero diventare qualcosa di più.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Personalmente ritengo che l'audiolibro sia una versione di lettura alternativa ma allo stesso tempo intrigante e flessibile, in quanto siccome attualmente la società preferisce utilizzare la tecnologia invece che il cartaceo tradizionale, esso potrebbe essere utilizzato ovunque e in qualunque momento della giornata, incrementando così la percentuale di lettori e ascoltatori di libri, soliti ad essere trascurati.

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