Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Bologna, in quella che allora era la periferia estrema della città, mentre oggi è stata assorbita nel tessuto urbano.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Le avventure di Pinocchio, oppure 20000 leghe sotto i mari di Giulio Verne
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Un processo inevitabile, anche se la carta avrà sempre il suo fascino.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Domanda difficile, penso però sia più un amore ponderato.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
50 anni fa avevo scritto “CRONACHE DAL TEMPO ZERO” Che voleva essere una finestra sul tempo futuro, quello attuale. Infatti chi lo legge oggi ha l’impressione di vivere il presente. Molte cose si sono avverate.
Ora quello di oggi vuole ripetere l’operazione anche se per i tempi odierni è più difficile.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il futuro è aperto, scolpire il tempo dipende da noi, dal nostro libero arbitrio.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza gradatamente, dopo aver sperimentato la creatività della Fotografia, grafica, video, fumetti in polaroid.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Si, il desiderio di riprovare ad immaginare il futuro.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No
Il suo autore del passato preferito?
John Steinbeck, un cantore dei nostri tempi, un Omero moderno che con Furore ha scritto l’epica della letteratura di oggi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Avrà sicuramente sempre più diffusione, per la comodità e il poco tempo che molti hanno per dedicarsi alla lettura.