Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è tirare fuori emozioni e sentimenti, convinzioni e speranze. In genere le mie storie hanno sempre un contenuto emozionale molto forte e cerco di metterci anche degli spunti trasgressivi e provocatori
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Come in tutti i miei libri parto sempre dalle mie esperienze personali. Nel caso di quest'ultimo romanzo ho messo il mio atteggiamento verso la diversità. Ritengo che tutto ciò che è diverso da noi stessi e che ci stupisce o ci sembra estraneo sia prezioso. Approfondire ciò che non conosciamo ci arricchisce e ci migliora.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
La stesura di questo romanzo è stata difficile perché ho dovuto usare con molta attenzione le parole e i sentimenti. Trattandosi di una storia d'amore omosessuale ho dovuto anche indagare in un universo che non conoscevo.
Ha significato affrontare una sfida e cercare di capire dinamiche e situazioni del tutto nuovi.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è venuto da sé considerando che "La Vittima - Volume 2" è il seguito narrativo del terzo racconto "La vittima" presente nella trilogia "Diversi amori diversi. Ci tenevo che fossero strettamente legati.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sono molti gli scrittori che ho amato e tutt'ora rileggo volentieri. Su un’isola deserta mi piacerebbe portare Oscar Wilde perché le sue opere spaziano dal testo teatrale al romanzo alla poesia alla fiaba all'aforismo. Ha una penna potente e ironica ed estremamente provocatoria e varia.
Ebook o cartaceo?
Non rifiuto la tecnologia ma la carta resta per me il veicolo più emozionante per assaporare un libro. Si instaura un rapporto fisico con il testo e sfogliare le pagine è come toccare i personaggi e la loro vita.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non ho mai considerato la scrittura un lavoro e quindi non ho mai pensato di farne una carriera. Ho intrapreso la strada della pubblicazione perché ad un certo punto ho sentito il bisogno di condividere ciò che scrivevo.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
In realtà il libro nasce con un fine ben preciso: cercare di mostrare come l'amore sia un sentimento universale privo di limitazioni. Non ha età, non ha ceto sociale, non ha genere e l'amore tra i due protagonisti pur con tante difficoltà e incomprensioni e anche con momenti di autentica sofferenza alla fine sconfigge qualsiasi ostacolo.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
La prima parola che mi viene in mente è "soddisfazione"! Devo ammettere che è stato emozionante per tutti e tre i libri pubblicati con voi. La soddisfazione di vedere le mie parole, i miei pensieri e i miei sentimenti in un prezioso libro è davvero indescrivibile!
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nessuno lo ha letto fino alla pubblicazione! Non mi piace anticipare il contenuto di un romanzo, preferisco che sia una sorpresa per tutti.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo sia un supporto valido e che abbia un futuro, ma ritengo anche che immergersi nella lettura sia un momento magico e che la narrazione possa distrarre chi ascolta dalle proprie emozioni. Faccio un esempio per semplificare: se in un dialogo uno dei personaggi altera voce o piange il narratore mette la propria carica emozionale nel leggere che potrebbe essere diversa da quella di chi ascolta.