Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Edoardo Musumeci, sono un ventenne e vengo da Catania nella regione della Sicilia. Da piccolo amavo le fiabe e la mitologia, infatti desideravo realizzare dei film ed essere un regista.
Con il passare del tempo ho preso spunto da molti cartoni animati sia in televisione che al cinema. Ho preso delle informazioni su come realizzare animazione o creare dei film, ma mi sono reso conto che è molto costoso, così per non incidere sulla mia famiglia economicamente ho deciso di scrivere dei libri. Penso che scrivere i libri mi dà la possibilità di realizzare tutto quello che voglio, grazie alla mia immaginazione creando delle opere di tutti i generi e che possono intrigare il lettore. Con il tempo l’idea di realizzare dei film è stata sostituita dalla realizzazione di libri.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ho un momento esatto della giornata. I miei pensieri volano nell’arco della giornata.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Sono molti gli autori, nello specifico Tolkien j.k, Rolling e licia Troisi
Perché è nata la sua opera?
Il mio grande desiderio è quello di creare dei ruoli e dei finali alterativi ai personaggi dei videogiochi di ogni piattaforma, che diano degli spunti di riflessione.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Gli spunti delle anime e dei videogiochi hanno inciso sulla realizzazione e sulla stesura dei miei libri. Devo l’impegno alla mia famiglia che hanno costantemente stimolato la mia fantasia, concedendomi la possibilità di fare tanta esperienza. Grazie ai tanti stimoli e a allo studio, se inizialmente ho realizzato tante storie e cancellato quelle del passato, Alex il guerriero e Medioterror sono le uniche storie originali che ho deciso di pubblicare.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
In base alle storie che creò cerco di inserire degli spunti significativi.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
È tutto frutto della mia immaginazione
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio padre
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il primo romanzo è stato letto dai miei assistenti che ogni giorno mi aiutano nella realizzazione dei miei racconti
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Mi sto aprendo a tutte le forme di scrittura, quella dell’ ebook mi potrà dare la possibilità di essere letto anche on-line
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Dare la possibilità a chi non può leggere di ascoltare.