Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La storia della mia vita la potete trovare sul mio libro.
Per quanto riguarda lo scrivere ho cominciato quando frequentavo le scuole elementari quando fui premiato perché in un tema sul Carnevale oltre a parlare della festa rivolsi un pensiero alle persone che dopo la festa dovevano pulire le strade.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Io scrivo soltanto quando mi viene un’idea che mi spinge a farlo!
Il suo autore contemporaneo preferito?
Tutti quelli che riescono a farmi sognare.
Perché è nata la sua opera?
Un giorno mi è capitato di chiedermi quanti soldi farebbe una persona capace di
inventare uno stimolatore in grado di far andare in estasi le donne!
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Io penso che scrittori non si diventa. Non succede a tutti di scrivere le proprie sensazioni.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Si scrive per criticare la realtà ma anche per raccontare quello che succede nella realtà!
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Quello che faccio dire ai personaggi del mio libro è farina del mio sacco.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Può servire
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Può essere utile