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BookSprint Edizioni Blog

06 Feb
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Intervista all'autore - Ivano Vito Ferrari -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
 
Mi sono laureato in Biotecnologie industriali nel 2014 presso l'università di Tor Vergata e nel 2017 ho conseguito il Dottorato di Ricerca sempre l'università di Tor Vergata. Ho conseguito altri master e negli ultimi anni sono un Ricercatore a contratto presso IFC-CNR di Massa.
Fin da ragazzo sono sempre stato affascinato dal mondo della poesia, soprattutto quella d'amore, perché credo al tempo di oggi, dove i social Network fanno da padroni, c'è bisogno di riscoprire in ognuno di noi quella parte spontanea e innocente che non ha bisogno di tante cerimonie .
La poesia può sembrare un linguaggio per pochi, ma in realtà è un linguaggio universale, che ha bisogno del suo tempo e di fiducia per essere accolto nel cuore di ognuno.
I miei poeti preferiti sono Gibran, Tagore, Neruda, Merini e molti altri perché con le loro poesie hanno saputo non solo farmi emozionare ma anche farmi riflettere sul senso della vita.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
confesso che negli ultimi anni non sto dedicando molto tempo, forse non ho trovato nel tempo per me stesso. Sto cercando di capire in fondo quale sia lo scopo della mia vita.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Romano Battaglia credo sia stato un grande scrittore. Ho letto molti suoi libri che hanno aiutato a scoprire la poesia e il senso della vita.
Vorrei citarvi una sua frase Il bene più grande della vita non sta in ciò che si possiede, ma nell'amore delle persone che ci stanno vicine"
 
Perché è nata la sua opera?
Ama il tuo sorriso è nato con lo scopo, se ho un domani avrò l'occasione di essere recitata su un palcoscenico da due innamorati che parlano non con le parole ma con il loro cuore.
In parte questo testo breve poetico è originale per due motivi: il primo perché ho cercato di inserire frammenti delle mie poesie collegate a quelle di poeti famosi cercando un collegamento unico, senza che il lettore possa in qualche modo accorgersi della differenza. Spero di esserci riuscito.
Il secondo punto che mi sono prefissato con questo testo è stato quello di musicarlo, utilizzando l breve terzine e quartine di frasi quasi un 3/4 o 4/4 con tempo musicale.
In modo da creare un testo musicale ma con lo stile poetico
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto, ho la residenza a Roma anche se al momento sto lavorando a Massa presso IFC-CNR .
Roma la definizione la città eterna, la città degli innamorati, un luogo dove certamente la poesia trova lo spazio e il tempo di cui ha bisogno.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me è una evasione dalla realtà, un modo per varcare i confini reali e passare oltre ciò spesso sembra solo pura apparenza o banalità del quotidiano. La poesia è un modo per inebriare i senti.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto in me c'è in questo testo, alla ricerca della donna che lo sa fare sognare, stupire o innamorare ogni giorno del suo sorriso, del suo sguardo.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si la Dott.ssa Giulia Lo Pinto, una brillante filosofa che ha curato la prefazione del libro e Mirko Samà che ha saputo spesso inspirarmi.
Vorrei ringraziare Vito Pacelli e il suo gruppo di collaborazione che ha saputo avvalorare il testo
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mirko Samà e Giulia Lo Pinto. Spero che lo leggeranno in molti perché è dedicato a tutti, in modo particolare a tutte le donne perché ognuna di loro sanno come farti innamorare.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, è uno strumento accessibile a tutti e rispetto al libro tradizionale permette di ampliare il pubblico.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Uno strumento nuovo che può essere un'arma vincente

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Lunedì, 06 Febbraio 2023 | di @BookSprint Edizioni

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