Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è un viaggiare del pensiero, un trascrivere di emozioni chiuse dentro e che vogliono uscire fuori.
Direi che siano talmente grandi che mi regalano un mondo di felicità.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Credo e sono convinto che rappresenti, una parte importante delle emozioni e curiosità, che da sempre vivo e sono mie immancabili compagne di viaggio.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Penso che il significato più importante sia stato quella di scandagliare e conoscere, la parte più profonda e nascosta di me.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo l'ho aveva già fatto da un po’, ma non ero proprio convinto.
L'aiuto nel decidere mi è venuto una notte nel sogno, come se qualcuno me l'avesse suggerito, appunto quello attuale alla ricerca di un sogno tra fantasia e realtà.
Quindi direi che il tutto sia stato facile.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Direi senza dubbio mi piacerebbe leggere, l’amore stregone di Alberto Bevilacqua.
Perché mi farebbe sentire di meno o quantomeno la solitudine.
Ebook o cartaceo?
Penso che l'ebook sia una nuova frontiera importante di lettura, specialmente per le nuove generazioni, mentre per me il cartaceo ha il suo fascino particolare, perché sfogliandolo con mano, pagina dopo pagina ne accentua curiosità ed emozioni.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Direi da tre o quattro anni fa è scattata la molla e, che comunque da tempo prendeva forma.
Quindi penso sia da allora che abbia voluto fare lo scrittore.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Penso che l'idea la coltivassi da sempre e, direi che la tenessi gelosamente custodita nella mente, l’aneddoto che mi ha invogliato alla scrittura di questo romanzo, sia stata una pagina scritta che tenevo da anni nel mio comodino in camera da letto ed ogni qual volta lo aprivo, per cercare qualche documento, catturava la mia occhiata.
Finché un giorno sentii forte la voglia di prenderlo e mi dissi, non nasconderti più, prendilo e comincia a scrivere. É successo così.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
É come quando nasce una nuova creatura, la si coccola giorno dopo giorno, dandole anima e corpo e, quindi direi che si provi un'immensa emozione.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio figlio. É direi che sia stato un attento lettore.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che possa replicare fedelmente la versione integrale di un libro e, che sia un qualcosa di importante da coinvolgerne l’ascoltatore.