Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Come dice la mia biografia sulla copertina del mio libro , nasco a Napoli da una famiglia umile,
mia madre emiliana casalinga con una buona cultura generale e mio padre calabrese con una preparazione tecnico-meccanico , acquisita in gioventù nella scuola dell'aereonautica militare , nasco prima lettore , già a quattro anni mi insegnava a scrivere e leggere e gli esercizi di lettura in seguito divennero svago di avventure che poi cercavo di vivere nella realtà , visto che i vari spostamenti della mia famiglia mi portavano in realtà diverse dove la fantasia e le compagnie eterogenee , mi portarono a conoscere varie culture e amando le avventure già sin da piccolo dai 10 anni provavo a scrivere le mie di avventure , leggendo Verne ,Hemingway , Wilburn Smith . Così ho pensato di scrivere della vita molto avventurosa di mio padre.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando ho una idea, una cosa fantastica, la scrivo come promemoria dopo cerco di riunire i vari pezzi e tirarne fuori un romanzo molto realistico, in tutti i momenti della giornata, anche di notte adesso che sono in pensione è diventato il mio hobby.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Wilbur Smith, Dan Brown, Guido Cervo, non leggo solo romanzi ma tanti altri autori.
Perché è nata la sua opera?
Nel periodo di pandemia, il desiderio di utilizzare il mio tempo in modo più piacevole.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo, se non avessi avuto conoscenza diretta di varie culture viaggiando, non si sarebbe accesa in me la voglia di scrivere di storie vere che mi sono accadute e portare a leggere le persone con una scrittura semplice e non noiosa sarebbe per me una grossa soddisfazione, anche perché credo che la lettura è il miglior mezzo per far crescere umanamente l’umanità.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo per raccontare la verità
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Moltissimo
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si un amico in particolare Massimo.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Agli amici, che mi hanno molto incoraggiato.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No preferisco frequentare le librerie, aggirarmi tra gli scaffali toccare e odorare i libri che compro.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Qualcosa che aiuta molto chi soffre di qualche invalidità è come sentire una favola, come quelle che mi leggeva mia madre quando ero piccolo.