Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

30 Nov
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Franco Merlino -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è un momento magico. Al momento del concepimento dell'idea, quando ci si domanda se il racconto sarà davvero originale o meno.
Nel momento in cui si scrive, perché si ha modo di sognare ad occhi aperti grazie alla propria fantasia.
Nel momento in cui il tutto viene pubblicato, perché è il momento in cui la propria opera arriva ad essere condivisa con più persone. Nel momento in cui tra gli altri libri della libreria, c'è anche il tuo e se hai scritto qualcosa di veramente bello, spesso ti concedi come lettura il tuo di libro.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto e niente. Dipende quale punto del libro si prende in considerazione.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Momento assolutamente magico. Pura e vera magia.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è arrivato subito. È dal titolo poi che si è sviluppata la trama. L'idea di ciò che volevo scrivere era precisa. Anche la trama era tutta già in testa prima di iniziare a scrivere il libro. Per entrambi i libri che ho scritto, scrivere è stato come vestire un corpo che aspettava solo di essere vestito. Prima di iniziare a scrivere ho sempre pensato che al momento della scrittura mi sarei lasciato andare all'ispirazione del momento, pagina dopo pagina, lasciando tutto al caso. Invece al momento di iniziare davvero a scrivere un libro, la prima cosa che mi ha interessato mettere in scena è sempre stata la certezza di poter portare al lettore una trama originale, unica, mai scritta. Una volta verificato ciò... il resto è venuto da sé: trama e testo.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
A parte questo mio ultimo libro? Eh eh, ovviamente si scherza! Dunque, mi piace molto "Incubi E Deliri" di Stephen King. L'horror a suo modo è un fantasy: rende possibile ciò che non sarebbe possibile e ti fa dire "Ma se tutto è possibile, allora anche i sogni possono realizzarsi!".
 
Ebook o cartaceo?
Ebook per salvaguardare la natura e gli alberi. Cartaceo per l'atmosfera che solo la carta un po' ingiallita di fronte ad un camino acceso riesce a dare.
Anche l'odore del cartaceo è incomparabile.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Nel 2016 direi. Due anni prima della pubblicazione del mio primo libro.
A dire il vero anche da piccolo quest'idea mi bazzicò in mente svariate volte, tuttavia non mi sentivo portato per tale strada. Ci vedevo molto di più mia sorella che leggeva spessissimo. Poi sono arrivati i social. Coi social è arrivata la scrittura di post. Scrivere post mi è sempre più piaciuto. Scrivere post scritti bene mi è sempre più piaciuto. Nel 2016 mi son detto: “Perché non provare a scrivere un libro?"... mi son risposto: “Ok! Ma solo se la trama sarà un qualcosa di unico... solo se il racconto sarà un qualcosa di mai scritto!". La prima idea che mi venne in mente mi pareva banale e simile ad altre. La seconda è stata subito un colpo di fulmine e decisi che l'avrei stesa.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Come per il primo libro l'idea è arrivata per puro caso, tant'è che dopo il primo libro, dato comunque l'impegno, mi dissi: “Basta! Il mio libro l'ho scritto, per cui può bastare così!".
Poi è arrivata la seconda idea ed è nata La Storia Mai Scritta.
In testa avrei già in mente una terza idea per un nuovo fantascienza, in cui la Terra tra circa 4 milioni di anni riuscirà a stare in mezzo al Sole sopravvivendo tranquillamente grazie all'Intelligenza Artificiale. tuttavia per quest'ultima idea ancora devo studiare e documentarmi. Non so se riuscirò a stendere la trama.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una bellissima emozione, sia se essa poi avrà successo sia se invece alla fine poi rimarrà all'interno delle mura domestiche (che poi non va mai così. Qualche centinaio o migliaia di copie un libro di solito le vende).
Se rimane all'interno delle proprie mura domestiche, c'è comunque la soddisfazione di andare a leggere una propria opera, che se poi è scritta bene, procura proprio piacere durante la lettura. Non credo che se avessi scritto qualcosa di noioso avrei avuto poi piacere ad andare a rileggere il tutto. Credo che tutto sia sempre molto opinabile. Credo che si possa provare emozioni positive se ciò che si sta scrivendo convince. Credo invece che ci si possa trovare di fronte ad emozioni negative, se ciò che si sta scrivendo non convince.
Se poi arriva l'accoglimento anche da parte di un pubblico più o meno ampio, allora lì immagino che anche se si dovesse aver scritto qualcosa di "così così", però poi le emozioni sarebbero forti, perché credo la condivisione di un qualsiasi cosa (comunque di buon gusto) con un ampio gruppo di persone, rende tutto più speciale.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mi piacerebbe poterla definire non "nuova frontiera", ma semplicemente "alternativa".

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)