Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono di Bologna e ho compiuto a gennaio 43 anni. Ho molte ambizioni da quando ne avevo sedici, la mia più grande è di diventare un artista del mondo dello spettacolo,
soprattutto riguardo alla musica, ma ho letto molti libri nella mia vita fino ad ora, e così, scegliendo come mie guide per la scrittura Tolkien e Anna Frank, ho deciso che potevo provare anche ad essere uno scrittore di successo, perché mi viene più facile esporre i miei pensieri più scrivendo che con la parola, e così è cominciata l’avventura di Jade Jackson lo scrittore...
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sicuramente la sera quando sono al lavoro e ho tempo libero per potermi dedicare alla scrittura
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ce n'è uno in particolare, i libri che mi sembrano più interessanti e che mi conquistano li leggo
Perché è nata la sua opera?
Per raccontare una storia vera che mi aveva impressionato e anche rattristato, ma essendo vera volevo che venisse a conoscenza, e non è stato facile scrivere questa storia
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non ha avuto molta influenza, sono cresciuto avvicinandomi ai libri e alla lettura in maniera autonoma, e così è stato anche per la decisione di diventare Avlas e fare musica o scrivere o recitare, è nato tutto da me
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo entrambe le cose. Scrivendo evado da una realtà a volte opprimente, visto il mio vero lavoro, che dura da diciotto anni ormai, e si svolge fra le quattro mura di una portineria... Da una prigione può nascere anche dell'ispirazione... Possono nascere anche cose belle, se sei tu capace di farle diventare una realtà...
Poi è possibile raccontare la realtà se come in questo caso scrivi un romanzo storico che racconta una storia vera. È un lascito alle nuove generazioni.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Assomiglio ad un personaggio del libro, Tedek. Ho il suo stesso carattere. Spero che il libro arrivi ad un regista che decida di farne un film, in questo caso gli chiederò sicuramente di recitare nel suo film, e proprio nella parte di Tedek...
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Potrei dire di sì pensando a Cinzia e Matteo, due miei amici per cui ho ispirato ai protagonisti del romanzo i loro nomi... A parte questo mi, nessun altro si è rivelato fondamentale, ho letto della storia su internet e ho voluto rimandarla, tutto qua
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A Matt, cioè al mio amico Matteo, a cui è ispirato il coprotagonista e che vorrebbe anche lui scrivere dei libri in futuro...
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Secondo me no, il libro è fatto di carta e parole, l’ebook può essere un’alternativa ma non potrà mai essere un sostituto di un libro vero...
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Gli audiolibri possono servire ai non vedenti, e in questo caso si, sono d’accordo... Sono utili, e perciò sono contento che siano stati inventati, rappresentano una giusta idea