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01 Apr
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Intervista all'autore - Giovanna Marongiu -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata e cresciuta in Sardegna nella città di Sassari la mia vita è quella di una donna comune che lavora, ma con un sogno nel cassetto, che ho potuto realizzare in un momento particolare della mia vita. Quando pensavo di aver perso tutto, ho voluto impegnare il tempo a disposizione tirando fuori dal cassetto questo piccolo sogno.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Preferisco scrivere nel silenzio della sera, o dopo aver riordinato piccoli frammenti di scene che immagino con la mia fantasia durante la giornata.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Oriana Fallaci, oltre alle sue opere, il mio libro preferito è L'0mbra del vento.
 
Perché è nata la sua opera?
Per passione, per inseguire quel sogno che pensavo restasse tale.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha prevalso il desiderio di andare oltre le prospettive che avevo nel momento in cui ho deciso di scrivere.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere e una forma di evasione, per raccontare in modo più dolce la realtà.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è tanto di me, quanto di fantasia, sono un cancro, mi piace riportare nel mio scritto i miei sogni e quello di altre donne che cercano una forma di riscatto.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mio figlio, e un grande amore.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mio figlio.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Ben venga l'innovazione, ma usare carta e penna e tutt'altra emozione.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ribadisco, ben venga l'innovazione, ma tenere fra le mani un libro ,e come avere un bimbo al posto di un bambolotto ,mi creda e tutt'altra emozione.

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