Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono Domenica Pace, nata in un piccolo paese della provincia di Taranto, premiata come prima classificata alla saggistica presso Fondazione Mattioli 1885 con il libro intitolato, "le opere di Beneficenza e le Comunità" edito dal Gruppo Albatros, il Filo di Roma. Questo saggio è stato un vero e proprio approfondimento della tematica, una storia che ha affrontato il tema della Beneficenza e dell'importanza di donare, trattando anche in parte di come operano le organizzazioni di volontariato che comprendono la Caritas e il Servizio Civile. Riguardo a me sono una donna che non ama raccontarsi ma faccio dire sempre ad altri chi sono.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Un libro che consiglierei agli adolescenti è il libro di Aurora Celli, che si intitola Sette segreti.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che la perdita del libro cartaceo è una grave perdita, nel senso che si è perso la perdita del valore del libro inteso come un oggetto ricco di storia, di bellezza e di concretezza. Io amo il tocco delle dita sulla carta, poter sfogliare il libro ed annusare il profumo, ed ora come ora con l'ebook ho perso questo interesse.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un amore ponderato, è uno slancio emozionale profondo, una sorta di amore ponderato che va a rallentatore, che con il tempo diventa bello e unico.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro l'ho scritto perché avevo voglia di approfondire ed esplorare questo mondo affascinante della moda in quanto la moda sa regalare emozioni, per cui ho creato una storia incredibile - da romanzo.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che voglio inviare al lettore è questo: che la moda è spesso considerata qualcosa di negativamente frivolo ed effimero, e ci si immagina che interessi a persone superficiali, invece la moda è ricca di storia che può affascinare anche chi non dà troppa importanza a come ci si veste. Il romanzo è fatto per le donne che non si accontentano del mediocre.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura era un sogno nel cassetto fin dalla tenera età.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, c'è un episodio legato alla nascita del libro che ricordo con piacere. Danica la protagonista viene spesso spiegata e raccontata in modo semplice, pertanto c'è molta curiosità nel capire il suo stato emotivo e di conoscerne un po' di più la sua storia. Da qui nasce il successo del suo personaggio. Si racconta anche la manifestazione di un’epoca, il voler portare qualcosa di nuovo, perciò basta a bellezze tutte fatte e ritoccate.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, non ho mai pensato di non portare a termine il mio libro. Sono una donna molto determinata e porto sempre a termine quello che inizio.
Il suo autore del passato preferito?
Il mio autore preferito è Paulo Coelho.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io penso che l'audiolibro consente di ascoltare un testo di narrativa, un saggio ecc.. e parla ai nuovi lettori con un audio che si intende "a voce alta" quindi viene concessa anche ai non vedenti la fruizione gratuita di libri, e tale beneficio si applica a favore delle persone con disabilità, e questa cosa è bellissima, in modo tale che anche loro possono essere informatizzati. L'informazione ci deve essere sempre e deve essere spendibile a tutti.