Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Civitavecchia, vissuto anche a Roma, Viterbo e oggi a Vetralla.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Io ho cominciato con Cuore di De Amicis. Poi consiglierei L'isola del Tesoro, I ragazzi della via Pal, Zanna Bianca, Ventimila leghe sotto i mari.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Chissà, forse l'eBook potrà anche affermarsi ma il piacere di leggere un libro cartaceo, avendolo tra le mani, sfogliandolo non finirà mai.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Ho fatto per trentacinque anni il giornalista al Messaggero. All'inizio come fotoreporter poi come cronista. Per me scrivere è il miglior modo per comunicare con gli altri, sono un tipo che parla poco.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per il mio cane. Un cane straordinario, appunto, che per 16 anni ha accompagnato la mia giovinezza. A Civitavecchia, a tanti anni dalla sua salita in cielo, quelli della mia generazione ancora se lo ricordano. Per me è stato, un compagno di vita, un fratello. Aveva un'intelligenza eccezionale, merita di essere conosciuto e ricordato anche da coloro che non hanno avuto la fortuna d'incontrarlo.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
L'amore per gli animali, per tutti gli esseri senzienti. Noi uomini siamo solo una parte dell'ecosistema e abbiamo il dovere di rispettarli. La Natura é un dono così grande che dobbiamo tramandare intatto a chi verrà dopo di noi.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come ho scritto sopra, ho fatto il giornalista per tanti anni cominciando giovanissimo. Ho avuto la fortuna di svolgere il lavoro che ho sempre desiderato.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Un episodio singolo? No, non direi. Il proposito di scrivere un libro sul mio amico cane si è materializzato dopo qualche anno dalla sua scomparsa. La gente continuava a chiedermi di lui, a ricordarlo, a farmi domande su di lui. A quel punto ho deciso di scrivere il libro.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Tante volte, un po' per mancanza di tempo ma anche per pigrizia e insicurezza. Potevo fare meglio e di più ma è stata la mia prima esperienza da scrittore di libri. Chissà, in futuro potrei riprovarci.
Il suo autore del passato preferito?
Umberto Eco, Gabriel Garcia Marquez
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per me il libro va letto, non ascoltato. Solo così riesco a viaggiare con la fantasia.