Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Veramente scrivere per me è equivalente a parlare, cantare, suonare, scrivo i miei pensieri, le sensazioni, le paure, i momenti piacevoli o quelli tristi.
È un moto naturale dell'anima.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Sono dieci racconti legati da un sottile file-rouge e di me dicono tutto, ma proprio tutto.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stata una decisione del tutto libera e semplice;
diciamo che il "destino" mi ha fatto incontrare questa casa editrice molto sprint di nome e di fatto; mi sono innamorata del loro operato e con grande empatia ho scelto loro.
Raccontando di me ho condiviso molti ricordi con parenti e amici ed è stato per me importante sentirli vicini e partecipi.
Per me è fondamentare conservare le mie radici e poter scambiare sentimenti reciproci.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
il titolo è venuto in un attimo, senza dubbio mai.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
no, io sola in un'isola deserta proprio no.
non dovrebbe mancare di certo un libro, due, tre, tanti libri.
Adoro Marquez e vorrei avesse scritto qualcosa di me…ma non ci siamo coi tempi...
Ebook o cartaceo?
La carta sopra ogni cosa. La copertina ha un significato importantissimo, rivela l'anima del contenuto.
Il mio picc0lo libro "sotto il glicine" non avrebbe potuto essere meglio descritto.
Ebook comunque è uno strumento fantasticamente duttile.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Non sono uno scrittore. Ho lavorato nel campo dell'editoria, ma non certo come scrittrice.
Ho da sempre uno spiccato interesse per la lettura dei classici e dei contemporanei.
Ho mille interessi e passioni che esulano dallo scrivere, oppure diciamo che le mille attività in cui mi spendo confluiscono in ultimo nella scrittura.
Da grande, come ho già scritto, pubblicherò senz'altro un altro libro, per ora ho mille idee però confuse
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Da piccola ero molto curiosa e parlavo parlavo parlavo.
Ricordo di aver tormentato la mia mamma con la frase più ricorrente della mia infanzia "mamma come nascono i bambini?"
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Grande stupore e felicità.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
L'ho letto io. Non mi sembrava vero.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono super favorevole, adoro leggere a voce alta e ho inciso dei cd per l’istituto dei non vedenti" di Milano; ho letto e registrato tante fiabe simulando versi e suoni.
Quando me lo permettono, nella RSA dove svolgo un volontariato, leggo per gli ospiti mimando e animando vocalmente.